«Sindaca fascista», la scritta contro Di Fabio. Politica unanime: «Ennesimo atto offensivo»

«Sindaca fascista». Mani ignote hanno vergato questa scritta sul muretto del cimitero di Monteodorisio. Un gesto verso cui arriva la condanna unanime del mondo politico locale.

Il Consiglio Comunale di Monteodorisio esprime piena solidarietà al sindaco Catia Di Fabio per l’ennesimo atto offensivo comparso sul muro del cimitero comunale, un luogo sacro che merita silenzio e rispetto, non scritte volgari e simboli offensivi. La vicinanza dell’intera assemblea civica alla prima cittadina è espressa in un comunicato della presidente del Consiglio comunale, Maria Chiara Del Giango, e dei gruppi consiliari di maggioranza e minoranza.

«Il contenuto dell’atto, oltre a rappresentare una forma di vandalismo, contiene un chiaro riferimento sessista, che colpisce non solo la figura istituzionale, ma soprattutto la donna, in un attacco vigliacco e inaccettabile. Condanniamo con fermezza questo gesto anonimo e vile, che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e civile. Questi atti feriscono l’intera comunità e minano il rispetto dovuto alle persone e ai luoghi della memoria. Di fronte a simili episodi – concludono maggioranza e opposizione – ci stringiamo attorno al sindaco, ribadendo unità, la fiducia nelle istituzioni e l’impegno a difendere i valori di rispetto, legalità e convivenza».

«Siamo profondamente colpiti e amareggiati per il vergognoso atto vandalico», commentano l’assessora regionale Tiziana Magnacca e il consigliere regionale Francesco Prospero, entrambi di FdI. Un gesto vile, codardo e inaccettabile, che rappresenta un’offesa non solo alla sua persona, ma a tutta la comunità di Monteodorisio e a chi ogni giorno si spende con serietà e passione per il bene pubblico.

«A Catia va la nostra piena solidarietà, umana e istituzionale. Le siamo vicini con affetto e stima, certi che saprà rispondere con la forza e la dignità che l’hanno sempre contraddistinta. Nessuna scritta infame potrà mai scalfire il valore del suo impegno, la sua determinazione e l’amore per la sua terra. Chi si nasconde nell’anonimato per colpire con insulti sessisti dimostra solo debolezza e vigliaccheria. Noi, al contrario, continueremo a sostenere chi, come Catia, lavora ogni giorno con coraggio e senso del dovere al servizio della propria comunità».

«Non è la prima volta che Catia finisce nel mirino di anonime infamie, per di più sessiste, forse perché donna di destra e persona libera», affermano in una nota i consiglieri comunali Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo e il coordinatore cittadino di FdI, Piernicola Carlesi. «Tanto più barbaro appare il gesto perché la sciagurata mano che ha dipinto la scritta l’ha collocata sul muro di un luogo sacro, come è il cimitero cittadino. Crediamo che la lotta politica debba sempre passare per il rispetto delle persone, e delle donne in particolare, e ci auguriamo che tutte le forze politiche non minimizzino quanto accaduto e si uniscano nel condannare severamente il vile gesto di Monteodorisio».

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