Una paratia di pali e una scogliera sul litorale. Così il Comune di Vasto metterà in sicurezza il tratto franoso della Via Verde della Costa dei Trabocchi. Pubblicato il 24 aprile il parere positivo firmato dalla dirigente del settore Urbanistica e Territorio, Francesca Gizzarelli, sulla base dello screening eseguito dal tecnico incaricato, ingegner Camillo Caniglia. Procedure necessarie per la Vinca, valutazione d’incidenza ambientale, obbligatoria per intervenire all’interno delle aree protette. La bomba d’acqua del 27 marzo scorso ha aggravato la frana sul tratto nord, verso il confine con Casalbordino, della Riserva naturale di Punta Aderci.

«La paratia – si legge nel documento del municipio – sarà realizzata con una fila di pali» della lunghezza «di 15 metri con cordolo in cemento armato di collegamento in sommità», «per un’altezza complessiva della paratia di 16 metri. La paratia avrà una lunghezza complessiva di 115 metri circa». «La scogliera radente sarà realizzata sull’arenile, alla base del versante con massi ciclopici» e «altezza di 3 metri. La scogliera avrà una lunghezza complessiva di 130 metri. Come opere complementari si procederà alla ripulitura delle cunette nell’area di intervento ed al ripristino dei tombini, al fine di garantire una corretta regimentazione idraulica».
Nella relazione di screening, redatta dall’ingegner Camillo Caniglia l’8 gennaio, «si ritiene che il livello di impatto per la componente floro-faunistica del sito sia ragionevolmente molto basso». Per questo, la dirigente del settore Ambiente del Comune, «esprime parere favorevole» ai lavori «di sistemazione e adeguamento opere di protezione della ciclovia della Costa dei Trabocchi», visto che l’intervento «non ha impatto significativo sulla Zsc (zona speciale di conservazione, n.d.r.) Punta Aderci-Punta Penna».
Intanto sono stati individuati due percorsi per aggirare la voragine causata da due smottamenti nel giro di poche settimane: