I giorni che mancano alla fine della stagione potrebbero essere quattro, undici o diciotto. Nessun richiamo a Lotto o altri giochi simili ma sono le tappe certe o probabili che chiameranno il San Salvo ad evitare l’immediata retrocessione dopo la promozione di 338 giorni fa.
Era il 26 maggio quando sul sintetico cupellese, da sfavoriti, i biancazzurri, superavano il Penne con un eurogol di Tomas Bonanno che, come vedremo, potrebbe trasformarsi da eroe a carnefice. A distanza di undici mesi i sansalvesi si trovano, in Eccellenza, spalle al muro con la paura di retrocedere nei prossimi novanta minuti ma anche l’esaltazione di poter brindare alla salvezza tra centottanta o al massimo duecentosettanta minuti.

È ancora tutto da scrivere l’epilogo della stagione sansalvese che, va detto, paga con un conto salatissimo i tre mesi (da inizio novembre a fine gennaio) con alla guida Bonetti, conditi da appena 8 punti in 12 partite (media di 0.66 a partita, da retrocessione diretta). In quel periodo non vanno dimenticati i pari preziosi contro Angolana e Giulianova, insieme alla vittoria di Cupello ma, oggi, pesano sulla classifica, la rimonta subita in tredici minuti a Spoltore e soprattutto il pari interno contro il Capistrello. Punti che oggi avrebbero dato maggiori tranquillità e soprattutto una classifica meno tragica.
Nei primi due mesi con Manes sono arrivati in 9 partite 11 punti, una media (1.22) che se confermata fino al termine della stagione avrebbe fatto rima con salvezza diretta. Da inizio stagione a oggi tantissimo è cambiato, a fine gennaio la dirigenza ha deciso di operare una nuova rivoluzione affidando il decisivo finale di stagione nelle mani del ds Senese e mister Precali. Non sappiamo come finirà l’annata calcistica ma direttore molisano, tecnico istriano (13 punti in 12 partite, 1.08 di media) e i giocatori stanno facendo davvero di tutto per evitare la retrocessione.

La classifica recita penultimo posto con 32 punti assolutamente da evitare altrimenti la retrocessione, già al triplice fischio di domenica 4 maggio, sarebbe diretta. L’obiettivo è volare ai playout, per riuscirci tra quattro giorni, sul sintetico del “Tomeo” sarà obbligatorio battere lo Spoltore oggi quartultimo con una sola lunghezza di ritardo. Vincere, sorpassare e condannare gli azulgrana alla retrocessione diretta, è questa l’unica strada che hanno a disposizione capitan Cattafesta e soci. Di fronte i sansalvesi si troveranno proprio Tomas Bonanno, l’eroe della promozione oggi con lo Spoltore potrebbe rivelarsi ancora amico (qualora uscisse sconfitto dalla sfida fratricida) o, al contrario, “boia” dei biancazzurri.

Lo Spoltore sarebbe potuto arrivare alla decisiva sfida di domenica già con la certezza di affrontare i playout ma ha rovinato tutto domenica scorsa dilapidando i due preziosi gol di vantaggio e subendo la clamorosa rimonta contro la Torrese nei dieci minuti finali. Va detto però che gli azulgrana di Zuccarini, oltre ad aver vinto nel match d’andata, nelle ultime 6 senza sconfitte hanno raccolto ben 10 punti e lontano da casa hanno conquistato 3 successi di fila senza subire reti.
I numeri, soprattutto quelli interni, danno grande linfa anche al San Salvo che con il duo Senese-Precali ha fatto capire di essere squadra vivissima e vogliosa di restare in Eccellenza anche per la prossima stagione. Tra i match giocati sul sintetico del “Tomeo” e quelli sul portafortuna di Cupello, negli ultimi 6 match interni i biancazzurri hanno raccolto 3 pari e altrettante vittorie, con l’ultimo kappaò casalingo datato 26 gennaio. Ad oggi 94 giorni con 0 kappaò interni con il tecnico molisano d’adozione in panchina ma non finisce qui perché nelle ultime 4 casalinghe (8 punti) Cattafesta ha raccolto altrettanti “clean sheet” senza mai subire gol.