È venuto a mancare dopo una breve malattia nel pomeriggio di ieri 24 aprile, Vincenzo Palmerio, 76 anni, dirigente medico in pensione, esponente di lungo corso della Democrazia Cristiana, già assessore e consigliere regionale. Nato a Mozzagrogna e residente a Lanciano, Palmerio era ricoverato da qualche mese in ospedale; le sue condizioni nelle ultime settimane sembravano migliorate ma poi, negli ultimi giorni, un rapido peggioramento fino al decesso di oggi pomeriggio. Addolorati, ne piangono la scomparsa la moglie Brunilde, i figli Giuseppe con Adele, Luca con Silvia, Lorenzo e la piccola Lavinia.

Palmerio ha una prestigiosa storia professionale e politica alle spalle. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna, specialista in Fisiochinesiterapia ortopedica e Psichiatria, è stato fisiatra presso alla Asl Lanciano Vasto Chieti e Pescara, nonché responsabile del servizio di Riabilitazione e componente dell’ufficio di Direzione della Ulss di Lanciano; presidente del Comitato di gestione e amministratore straordinario della Ulss di Lanciano; direttore sanitario aziendale della Asl di L’Aquila.
È stato inoltre consigliere provinciale di Chieti, sindaco del Comune di Rocca San Giovanni, membro del consiglio direttivo del Consorzio Industriale Sangro-Aventino, consigliere e assessore della Regione, componente del consiglio di amministrazione della Sasi. Attualmente era direttore sanitario della Ra “San Giorgio” di Treglio.
Il funerale si terrà sabato 26 aprile alle ore 11:15 nella chiesa di San Matteo apostolo a Rocca San Giovanni. La camera ardente sarà allestita nella Ra “San Giorgio” di Treglio.
Tra i tanti messaggi di cordoglio anche quello dell’ex sindaco di Vasto ed esponente storico della Dc Antonio Prospero: «Perdiamo non solo un uomo delle istituzioni, ma anche un amico sincero e un compagno di strada con cui ho condiviso anni intensi di impegno politico nella Democrazia Cristiana prima e nell’Udc poi. In Regione abbiamo combattuto tante battaglie fianco a fianco, sempre animati da ideali comuni, da rispetto reciproco e da una visione della politica come servizio. Vincenzo era un medico attento e generoso, un amministratore rigoroso e vicino alla gente. Lascia un vuoto profondo. A nome mio e della mia famiglia, esprimo sincero cordoglio ai suoi cari».