L’ultimo weekend di quiete prima della tempesta finale. L’Eccellenza, dopo la seconda domenica consecutiva di riposo tornerà in campo mercoledì 23 aprile con un infrasettimanale che molto dirà sul rush finale. Al termine della “regular season” mancano appena 270 minuti, tre giornate che tra piani alti e bassi emetteranno i verdetti definitivi. Guardando alle nostre territoriali con la Virtus Cupello ormai già salva ben altri umori vivono Pro Vasto e San Salvo chiamate nelle ultime tre curve ad evitare in primis la retrocessione diretta per poi giocarsi tutto nei playout. Con il Capistrello virtualmente già retrocesso sono cinque le squadre immischiate tra griglia playout e il penultimo posto che vorrebbe dire retrocessione diretta.
Guardando l’attuale classifica la Pro Vasto avrebbe la possibilità di giocarsi la salvezza attraverso due playout, mentre il terzultimo posto costringerebbe il San Salvo a giocarsi la permanenza in Eccellenza solo con un solo e decisivo playout. Ma tutto è ancora da definire visto che ci sono ancora da giocare otto partite (dal 32° al 34° turno) con in palio punti pesanti che andranno a certificare le due retrocessioni dirette con le restanti quattro chiamate ad affrontare i playout.

Insieme a biancorossi e sansalvesi sono altre tre le squadre impegnate nei bassifondi, Folgore e Lanciano attualmente al 13° e 14° posto mentre chi è messo peggio è lo Spoltore penultimo. Cinque squadre racchiuse in 5 punti anche se analizzando le 6 giornate antecedenti la lunga sosta è proprio lo Spoltore, e di gran lunga, quella che sta meglio. Le istantanee migliori arrivano dai numeri, con gli azulgrana che dopo aver sonnecchiato per tre quarti di stagione (18 punti in 25 giornate) si sono letteralmente svegliati nel precedente mese e mezzo conquistando ben 11 punti rilanciando le ambizioni salvezza. Nelle ultime 6, ben 3 vittorie, 2 pari e una sconfitta (contro la corazzata Giulianova) conquistando ben 4 “clean sheet”. Squadra solida lo Spoltore con diversi elementi di grande esperienza (l’ex biancorosso Di Giacomo, Palena, Ventola, Albanese e Terrenzio oltre il 2002 Bonanno) che nell’ultima interna (domenica 27 aprile) incontrerà la Torrese già salva ma tra mercoledì 23 e domenica 4 maggio affronterà in trasferta proprio Pro Vasto e San Salvo. Ecco quindi il primo match clou della corsa alla salvezza, quello in calendario tra quattro giorni all’Aragona (mercoledì 23, ore 15) con i biancorossi messi peggio tra le cinque immischiate nella griglia bollente.

Nessuno, sempre nelle ultime 6 giornate, ha fatto peggio dei vastesi che non ne hanno vinta nessuna, pareggiandone tre e perdendone altrettante. Ecco perché per i rufiniani la sfida contro lo Spoltore avrà il sapore di una finale salvezza anticipata, vincere rilancerebbe le ambizioni anche in chiave fattore campo a favore, il pari servirebbe a poco ma perdere vorrebbe dire complicarsi in maniera quasi irreversibile il finale di campionato, con lo spauracchio della retrocessione diretta sempre più vicina. In contemporanea il San Salvo al “Tomeo” riceverà i cugini cupellesi già salvi così come Folgore e Lanciano affronteranno le trasferte di Sulmona e Montorio dove entrambe potrebbero uscire con almeno un punto che non disdegnerebbero. Domenica 27 aprile i biancorossi saranno chiamati ad affrontare un altro delicato scontro salvezza, nella tana pescarese della Folgore che tra le cinque, insieme ai frentani, sono quelli che hanno un calendario più alla portata. Al “San Marco” questa volta il pari potrebbe anche far comodo a Tafili e compagni anche se molto dipenderà dalla sfida di quattro giorni prima. Nelle ipotetiche previsioni lancianesi e Folgore potrebbero chiudere rispettivamente a 38 e 39 (o 41) lasciando le ultime due posizioni dei playout alle “nostre” Pro Vasto e San Salvo.

Ai biancorossi diamo per già incamerati i tre punti dell’ultima giornata contro il Capistrello virtualmente retrocesso, in caso di exploit potrebbe volare a 40 non basterebbero per la salvezza diretta ma garantirebbero il vantaggio, tutt’altro che secondario di giocare il (o i) playout con fattore campo a favore e anche i due risultati su tre come compagni felici di viaggio. Di contro, non andare oltre i 34 punti aumenterebbe le percentuali di chiudere al penultimo posto. Soglia di punti che condannerebbe anche il San Salvo (non in contemporanea con i biancorossi) che nelle precedenti 6 ha raccolto 6 punti facendo capire di essere vivo anche nelle trasferte durissime contro Angolana (beffa all’ultimo secondo ma almeno un punto conquistato) e Castelnuovo Vomano. Per i biancazzurri ci sarà un’altra trasferta “impossible” nella tana del Giulianova capolista, alla penultima (domenica 27 aprile). Prima e dopo il viaggio al “Rubens Fadini” bisognerà assolutamente conquistare tre punti contro la Virtus Cupello (mercoledì 23) già salva e poi giocarsi tutto nello scontro fratricida di domenica 4 maggio contro lo Spoltore attualmente penultimo con i sansalvesi.

Va ricordato che se due squadre, al termine delle 34 giornate, dovessero chiudere a pari punti al terzultimo posto e penultimo posto non si guarderebbero gli scontri diretti ma andrebbe in scena uno spareggio “secco” (senza ritorno) in campo neutro. Chi perde scenderebbe in Promozione e l’altra sarebbe chiamata ad affrontare i playout. La terzultima giornata sarà fondamentale, la penultima ancora interlocutoria e l’ultima sarà decisiva visto che oltre lo scontro San Salvo-Spoltore ci saranno anche da seguire con grande attenzione Celano-Lanciano e Torrese-Folgore. Vastesi e sansalvesi punteranno come obiettivo minimo ad evitare la retrocessione diretta, poi tutto passerà per i playout dove l’obiettivo sarà sempre andare a braccetto: Pro Vasto e San Salvo puntano ad essere protagoniste in positivo nel prossimi decisivo mese per brindare in compagnia alla salvezza e programmare i rispettivi futuri calcistici con grandi ambizioni.