La Honda stabilizza 160 lavoratori dello stabilimento di Atessa e per altri 160 trasforma il lavoro somministrato in staff leasing. Firmato l’accordo tra multinazionale giapponese e sindacati. Accordo sottoscritto dopo il via libera arrivato quasi all’unanimità dalle assemblee dei lavoratori: «Votazione che ha visto solo due contrari e un astenuto», sottolinea Alfredo Fegatelli, segretario provinciale della Fiom Cgil.

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L’intesa prevede la stabilizzazione con contratto Honda di 160 lavoratori somministrati nel giro di due anni, di cui il 50 per centro entro il primo anno; la trasformazione da lavoro somministrato a staff leasing del rapporto lavorativo di altri 160 operai, la riduzione della percentuale massima di lavoratori in somministrazione; un premio di risultato di 2100 euro annui per tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di contratto. Il raggiungimento degli obiettivi di produttività, qualità, innovazione, sicurezza e ambiente. L’azienda investirà 40 milioni di euro, 12 dei quali per la nuova verniciatura, oltre a incentivi l’uso dei mezzi pubblici e il car sharing, infine una progressiva riduzione delle emissioni inquinanti unita all’utilizzo di sola energia rinnovabile.
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«Il raggiungimento di questo premio rappresenta non solo un miglioramento economico per i lavoratori, ma anche un passo decisivo verso un ambiente di lavoro più equo e giusto», dichiarano in una nota il segretario regionale della Fim Cisl, Amedeo Nanni, e il rappresentante della Rsu Honda, Antonello Canale. «La possibilità di scegliere tra una remunerazione diretta e una destinata al welfare, infatti, offre una maggiore flessibilità e un’attenzione alle diverse esigenze dei lavoratori. Un altro aspetto fondamentale del nuovo accordo riguarda la stabilizzazioni di 320 lavoratori nell’arco di 4 anni, un passaggio fondamentale per avere più equità sociale: inoltre per la prima volta, i premi sono stati estesi anche ai lavoratori in somministrazione, uomini e donne che hanno contribuito ai risultati dell’azienda. È un risultato straordinario, che finalmente parifica i lavoratori in somministrazione agli altri colleghi. È un passo importante per garantire la vera equità, riconoscendo a tutti i lavoratori lo stesso diritto ai premi e al benessere. Questo segna un cambiamento importante nella Honda Italia, che ora si configura come una realtà sempre più attenta ai diritti di tutti, senza discriminazioni».
«Un accordo importante – commenta Fegatelli – che chiude una lunga fase caratterizzata da differenze di trattamento tra lavoratori fissi e somministrati, e che apre una nuova stagione all’insegna dell’equità, della stabilità occupazionale e dell’omogeneità dei trattamenti economici. Tutti i lavoratori che operano in Honda avranno le stesse condizioni economiche, chiudendo una stagione di deroghe e differenziazioni che appartiene ormai al passato. Un accordo che rappresenta un punto di svolta per lo stabilimento Honda, reso possibile grazie al
coinvolgimento attivo dei lavoratori e al voto con cui hanno approvato l’intesa. Si chiude un ciclo di disparità e si apre una nuova fase fondata su stabilità, equità e partecipazione».