M5S: «Il nuovo presidente Sasi sia un tecnico nominato con un bando pubblico»

Il prossimo presidente della Sasi spa sia un tecnico nominato attraverso una selezione pubblica. Il Movimento 5 Stelle di Vasto chiede un nuovo metodo per la scelta dei vertici della società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua, fogne e depurazione) in 87 dei 104 comuni della provincia di Chieti.

«Da alcuni giorni, sugli organi di stampa, si discute della futura presidenza della Sasi che fino ad oggi è stata di Gianfranco Basterebbe, presidente e amministrazione delegato della società da quasi 10 anni, uomo del Pd, fortemente voluto dal sindaco Menna di cui Basterebbe è stato anche mandatario elettorale, si legge in un comunicato diramato da Carmela Grippa, referente del gruppo territoriale M5S. Tra i tanti obblighi e compiti di un presidente di un gestore idrico rientra la pianificazione e la programmazione degli interventi che deve essere orientata al raggiungimento dei seguenti macro-obiettivi: disponibilità di acqua potabile per il consumo umano in modo continuativo, equo e sostenibile; rispetto della qualità ambientale e garanzia della qualità della risorsa. In questi anni detti obiettivi non sono stati nemmeno sfiorati, specie nel Vastese (ironia della sorte?), nonostante alla Sasi siano stati destinati oltre 60 milioni di euro del Pnrr, fondi ottenuti grazie al governo Conte, per riparazione e sostituzione delle reti idriche; la dispersione idrica nella nostra provincia si aggira ancora al 60% causando enormi disagi ai cittadini e alle attività pubbliche e commerciali che continuano a subire lunghe e ripetute interruzioni della fornitura idrica».

Carmela Grippa (M5S)

«Per noi la priorità è il benessere della collettività in termini di servizi dato che si parla di un bene primario che i cittadini pagano e riteniamo sia arrivato il momento di invertire le logiche attualmente in uso modificando le regole di investitura affidando il ruolo di presidente della Sasi attraverso un bando pubblico, privilegiando un tecnico che abbia competenze specifiche e, in considerazione dei grandi investimenti necessari al raggiungimento degli scopi, abbia una consolidata esperienza anche sotto l’aspetto gestionale. Le nomine politiche non ci interessano e crediamo che non interessino ai cittadini i quali chiedono solo di poter godere pienamente e costantemente di un bene primario».

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