Le fiamme gialle del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara, dopo il monitoraggio delle aree limitrofe al fiume Pescara, hanno individuato, nel territorio del comune di Chieti, un terreno agricolo usato per fini industriali da un’impresa operante nel settore dell’edilizia.

Le indagini svolte hanno consentito di scoprire che l’area, sottoposta a vincolo paesaggistico, era adibita a deposito dei fanghi derivanti dalla lavorazione degli inerti prodotti dall’azienda. L’operazione, coordinata dalla procura di Chieti con l’ausilio tecnico dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), ha portato al sequestro del terreno di circa 62mila metri quadri, usato senza le autorizzazioni ambientali, edilizie e paesaggistiche previste.
Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri che hanno denunciato il titolare dello stabilimento.
