Pacemaker innovativo impiantato dall’équipe diretta dal vastese Massimo Di Marco

Per la prima volta in un ospedale abruzzese è stato impiantato un pacemaker miniaturizzato innovativo. Perfettamente riuscita l’operazione dell’équipe di Cardiologia-Utic dell’ospedale di Pescara, diretta dal primario vastese Massimo Di Marco. Il pacemaker leadless esclusivamente atriale è primo del genere a essere impiantato su un paziente di una struttura pubblica in Abruzzo, L’intervento è stato eseguito dal dottor Daniele Sacchetta con la collaborazione delle dottoresse Elvira Verrengia e Silvia Campobassi e del personale infermieristico della sala di elettrofisiologia.

Si tratta di «un dispositivo – spiegano i medici – miniaturizzato e privo di fili che consente una stimolazione atriale innovativa e unica nel suo genere. Questa tecnologia avanzata offre numerosi vantaggi per il paziente, tra cui una significativa riduzione del rischio di infezioni e complicanze legate ai tradizionali elettrocateteri. L’adozione di questa soluzione all’avanguardia è stata dettata dalla giovane età del paziente, un uomo di 34 anni con malattia del nodo seno atriale, dimostrando l’impegno della struttura sanitaria nel garantire le migliori opzioni terapeutiche disponibili. Questo traguardo rappresenta un passo importante verso il futuro dell’elettrostimolazione cardiaca, con benefici concreti per la qualità della vita dei pazienti».

«L’ospedale di Pescara – commenta il direttore generale della Asl, Vero Michitelli – continua a confermarsi un punto di riferimento per l’innovazione e l’eccellenza nel campo della cardiologia interventistica, grazie a un team altamente qualificato e all’utilizzo delle più moderne tecnologie disponibili».

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