Fissata per domattina l’udienza di convalida dell’arresto del 41enne accusato della rapina all’Eurobet di Vasto. A palazzo di giustizia, alle 9,30, l’indagato risponderà alle domande del giudice per le indagini preliminari, Fabrizio Pasquale. «Il mio assistito – afferma l’avvocata Marisa Berarducci – nega ogni addebito. Agli inquirenti ha dichiarato di non essere stato lui, perché si trovava a Casalbordino, dove aveva un obbligo di dimora, e all’ora della rapina era in una stazione di servizio sulla statale 16». Resta il ritrovamento del cellulare del 41enne all’interno dell’agenzia di scommesse: «Ha detto di averlo smarrito», ribatte la difesa, che aggiunge: «Non è stata rinvenuta la pistola».
Domenica sera, attorno alle 20, un uomo col volto travisato da un passamontagna è entrato nei locali del punto Eurobet di corso Mazzini, nei pressi dell’incrocio con via Pitagora, e ha puntato la pistola contro la cassiera per farsi consegnare l’incasso. Di fronte alle resistenze della donna, ha scavalcato il bancone e, con la forza, si è fatto consegnare il denaro. Secondo quanto verificato dai carabinieri, l’uomo avrebbe anche cercato di sparare, ma senza riuscirci a causa del malfunzionamento dell’arma. I militari hanno trovato per terra due cartucce calibro 6.35 e un cellulare, caduti al rapinatore durante il raid. Il cellulare ha indirizzato le indagini, coordinate dalla pm Silvia Di Nunzio, verso il 41enne. Nella sua casa, gli investigatori hanno trovato cartucce dello stesso calibro e 1300 euro in contanti, di cui l’uomo non avrebbe saputo giustificare la provenienza, secondo la ricostruzione dei fatti fornita dai carabinieri. Domani l’indagato comparirà davanti al gip, che dovrà decidere se convalidare la misure restrittiva.