Difesa del sito di stoccaggio dall’ansa del Treste, ancora un rinvio per il progetto

Ancora un rinvio per il progetto di difesa del Cluster F della Stogit. Il 13 febbraio il comitato Via della Regione si è riunito per discutere degli interventi che hanno l’obiettivo di mettere al riparo il sito di stoccaggio in territorio di Cupello dall’ansa del fiume Treste arrivata a poco più di 30 metri. I lavori sono necessari perché l’area è a rischio di incidente rilevante a elevata letalità.

Il progetto è stato presentato nell’ottobre 2024 e nella prima riunione, del 12 dicembre, il comitato si è espresso con un rinvio e una richiesta di integrazioni su alcuni aspetti degli interventi, soprattutto in merito alla tutela ambientale.
Nell’incontro di qualche giorno fa, la ditta ha presentato la nuova documentazione che prevede diverse accortezze per la salvaguardia del fiume. Ad esempio, i lavori si svolgeranno al di fuori della stagione di riproduzione delle specie presenti, compresa tra il 1° aprile e il 31 luglio; inoltre, ogni mezzo sarà munito di un kit per arginare eventuali fuoriuscite di inquinanti durante i lavori. Durante gli interventi sarà anche monitorata la torbidità del corso d’acqua.

Il nuovo rinvio si è reso necessario perché manca ancora il parere relativo alla valutazione d’incidenza ambientale da parte del Comune di Cupello (necessario a causa della contiguità dell’area di intervento con il Sic “Gessi di Lentella”). La richiesta di screening Vinca è stato avanzato dalla società il 1° marzo 2024 e poi integrata nel luglio dello stesso anno. L’ente – il Comune di Cupello – per poter rilasciare tale parere ha chiesto alla società, a sua volta, alcune integrazioni vista la complessità delle operazioni e la necessità di tutelare le varie peculiarità dell’area.

Il progetto è stato redatto dalla società Geopavia prevede la realizzazione di 8 pennelli in massi di lunghezza variabile da 42,5 a 90 metri, di due cunettoni di monte e di valle. Da questi interventi si attende l’arresto dell’erosione e la parziale regressione dell’ansa con una “correzione” dell’alveo spostato verso il centro.
Un problema simile riguarda anche il Cluster C, sul fiume Trigno per il quale è stata presentata la documentazione in attesa della discussione in Regione.

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