Un’altra battaglia salvezza che il San Salvo dovrà provare a vincere per dimezzare il divario da una diretta concorrente. Il successo di domenica scorsa contro il Sambuceto è stata una vera e propria liberazione, per tanti motivi. Ritrovando il successo che mancava da due mesi (140 giorni quello casalingo), riportandosi a +3 sul penultimo posto e accorciare sulle più vicine nella bollente griglia playout.
I biancazzurri sanno benissimo che non possono rilassarsi, il terzultimo posto con 22 punti fa ancora tremare parecchio. Ecco perché domani (domenica 16 febbraio, ore 15), al “Tomeo”, contro il Penne bisognerà confermare lo spirito battagliero e coriaceo visto contro i viola.

L’allenatore Precali andrà avanti con il 433, non potrà contare sullo squalificato (tre giornate) Sannino ma può sorridere pensando al recupero di Achik al rientro dopo aver scontato il turno di stop forzato. L’impressione è che possa essere un’arma letale a partita in corso, nel tridente offensivo si va verso la conferma delle frecce Papagni e Budano a supportare il centravanti Polisena che vuole cancellare un doppio 7 in un sol colpo. Quello dei gol realizzati ma anche delle domeniche in cui è rimasto a secco di reti, serve un guizzo per dimenticare i due mesi all’asciutto. Nella zona nevralgica Della Penna con gli under Tafili e Borgognone, l’ultimo arrivato La Forgia dovrebbe partire dalla panchina (leggi). In porta il capitano Cattafesta, davanti a lui Scarimbolo e Quaresima come terzini insieme ai centrali Priori (ex di giornata) e Cardinale. Quest’ultimo nel 2018 dalla juniores della Vastese fu promosso in prima squadra, inanellando poi oltre 50 presenze in D, proprio da Fabio Montani, da dieci giorni sulla panchina del Penne.

Per il tecnico pescarese il ritorno in biancorosso si è aperto con il botto rifilando cinque sberle a una squadra in salute e nei piani alti come la Torrese. Per raggiungere la quota salvezza il Penne, rialzatosi dopo tre sconfitte di fila, ha bisogno di altri 14 punti da aggiungere agli attuali 28, una missione non difficile ma la strada è ancora lunga. Davanti il pericolo numero uno si chiama Cellucci, autore di 7 reti e già decisivo nella sfida d’andata vinta di misura (1-0). Davanti l’altro elemento di spicco è Di Domizio ma altre individualità di certo non mancano. L’ex Teramo Cutilli, l’esperto portiere D’Amico visto a Casalbordino con il laterale Reale, il cervello di centrocampo Liepa ed altri elementi come Nervini, D’Angelo, Carminelli e gli ultimi arrivi come Mattea, Curvino, Faiella e Gagliardi. Lontano dall’ “Ossicelli” i pennesi non vincono dall’impresa contro la capolista Angolana datata 24 novembre. Montani ha saputo toccare subito i tasti giusti, cercherà di abbracciare un altro risultato amico ma al “Tomeo” lo aspettano novanta minuti di fuoco. Il San Salvo in primis vorrà evitare la sconfitta, poi cercherà tutte le strade per scardinare la difesa ospite e regalarsi altri tre punti che sarebbero cosparsi d’oro pensando al percorso salvezza.
Questo il probabile undici scelto da mister Precali: Cattafesta, Scarimbolo Cardinale Priori Quaresima, Borgognone Della Penna Tafili, Papagni Polisena Budano.