La trattativa tra la Vastese Calcio e Attilio “Dino” Di Stefano è reale. Nessun ammiccamento, l’imprenditore di origini cupellesi ma che ormai da oltre vent’anni vive e lavora nel Pescarese è uscito allo scoperto facendo capire le sue reali intenzioni.
La cronistoria racconta di due appuntamenti ravvicinati avvenuti in settimana, martedì un primo incontro intorno a un tavolo per gettare le basi e ieri (venerdì) nel tardo pomeriggio il secondo appuntamento in cui Di Stefano, a parte della dirigenza biancorossa presente all’incontro, ha confermato la forte intenzione di rilevare la Vastese.
«Tutto vero – le parole di Attilio Di Stefano – anche otto anni fa ero interessato alla Vastese Calcio, oggi lo sono ancora di più e non mi nascondo. Impossibile chiudere le trattative in pochi giorni ma in questi due primi incontri le parti si sono conosciute e io ho fatto capire di voler fare sul serio. Ieri la riunione è stata molto positiva, nel co-presidente Pietro Scafetta ho trovato una figura seria, pacata e rispettosa, ora ognuno farà le sue valutazioni, ci incontreremo ancora, la mia volontà è molto chiara anche se la trattativa è ancora all’inizio».
Dopo l’esperienza con la Civitanovese e i forti sondaggi con Vastese (2014) e Chieti (2019) l’imprenditore pescarese è tornato a bussare ai biancorossi: «Il calcio mi piace, da piccolo ero tifoso, poi con il tempo si cresce ma è una di quelle passioni che non muore mai. Ricordo che nella mia giovinezza lo Stadio Aragona era il punto nevralgico del calcio del territorio, ovunque si parlava di Pro Vasto, ecco noi abbiamo voglia di riaccendere una nuova Pro Vasto, le ambizioni non mancano».
Non vuole ancora svelare quali sarebbero i primi passi, qualora dovesse acquisire il titolo biancorosso, «ogni cosa a suo tempo», ma nella precedente dichiarazione fa intendere che non sarebbe solo in questa avventura: «In trattative come queste ogni parola potrebbe cambiare il corso della storia, al momento sto trattando la Vastese come Attilio Di Stefano ma ho la fortuna di poter contare su amici imprenditori, locali e abruzzesi, che sarebbero pronti ad accompagnarmi in questa avventura».
Le parti si incontreranno ancora nella prossima settimana, l’impressione è che non sarà la riunione decisiva ma serviranno ancora tanti passi per arrivare a una eventuale fumata bianca. Anche perché se le due soluzione targate Di Stefano e Antic sono state confermate attraverso dichiarazioni ufficiali dei diretti interessati, va detto che ci potrebbe essere anche una terza soluzione. Una cordata romana-settentrionale con all’interno imprenditori che gravitano in più settori (edilizia in primis), contatti con il presidente Bolami e il braccio destro Scafetta ci sarebbero già stati telefonicamente e potrebbero arrivare in città nei prossimi giorni per capirne di più. Da gennaio la Vastese Calcio è ufficialmente in vendita ma al momento nulla è ancora deciso, l’impressione però è che prima di lasciare il timone l’attuale dirigenza (al comando da sette anni) vorrà avere certezze riguardanti la continuità del progetto, l’obiettivo sarà far vivere la Vastese ancora a lungo.