«Ora i lavori cominceranno». Il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, interviene dopo l’articolo di Chiaro Quotidiano sul cantiere fermo da cinque mesi a San Salvo. La vicenda è quella dell’ospedale di comunità da 20 posti letto: il cantiere è stato inaugurato il 6 settembre 2024, ma da allora è fermo. Inoltre, solo ieri, il Comune di San Salvo ha rilasciato il permesso di costruire, circostanza che fa pensare alla cerimonia in pompa magna di cinque mesi fa come a una passerella mediatica.
Oggi, Schael replica e precisa che per la Centrale Operativa Territoriale (Cot) i tempi sono stati rispettati. Il riferimento è al fatto che la struttura di via De Gasperi è chiamata a ospitare tre servizi: Ospedale di comunità, Casa di comunità e, appunto, Cot (lavori per un totale di 2,2 milioni di euro, per l’opera la Asl ha ottenuto dal Pnrr 3,6 milioni). Per quest’ultima gli interventi sono stati minimi rispetto alla costruzione del nuovo edificio nello spazio transennato (dietro al distretto sanitario) dal settembre 2024 e sono terminati ben prima dell’inaugurazione del cantiere contestato, tanto da essere presentata alla stampa il 5 agosto 2024 [LEGGI], cioè un mese prima della posa della prima pietra della nuova struttura alla presenza del presidente regionale Marco Marsilio.
(L’intervista in occasione della posa della prima pietra il 6 settembre 2024 durante la quale lo stesso Schael parlava di procedura facilitata per il permesso a costruire)
«A ottobre avevamo provveduto alla consegna del cantiere (in realtà il cantiere, come detto, è stato inaugurato a inizio settembre, nda) – spiega il direttore generale a Chiaro Quotidiano – Quando si consegna il cantiere con le relative aree interdette al pubblico si fa la Cila, la Certificazione di inizio lavori asseverata, idonea per legge solo a manutenzioni e restauri leggeri, cosa diversa dalla costruzione di una nuova struttura sanitaria. Per la Centrale operativa territoriale i tempi sono stati rispettati».
Quindi, la rassicurazione sulla partenza dei prossimi lavori: «Il permesso a costruire è un percorso più complicato. I lavori ora cominceranno, ma la procedura ora è in carico alla Todima, l’impresa che si è aggiudicata l’intervento».