Ponte Sente, studio per riapertura anticipata. Greco: «Per la prima betoniera arriva la porchetta?»

Studiare insieme ad Anas la possibilità di riaprire il traffico anche solo parzialmente durante i lavori inaugurati qualche giorno fa. Il consiglio regionale del Molise di ieri ha approvato la mozione dei consiglieri Andrea Greco e Angelo Primiani (M5S) che ha l’obiettivo di accorciare i tempi di una riapertura – seppur parziale – dopo sei anni e mezzo dalla chiusura del viadotto Sente. Il documento assume particolare importante anche perché i lavori appena iniziati per 9 milioni di euro non consentiranno una riapertura dell’infrastruttura, ma bisognerà reperire almeno altri 7 milioni di euro per un successivo step.

La proposta dei consiglieri di opposizione è stata votata all’unanimità e impegna il presidente della Regione Francesco Roberti a:
– interloquire con l’Anas al fine di promuovere un accertamento tecnico urgente, da parte degli uffici competenti, volto a verificare la possibilità di aprire al traffico il viadotto Sente-Longo, anche con limitazioni di peso, velocità o corsie, durante dopo o durante la fase di esecuzione dei lavori relativi al primo lotto da nove milioni di euro, che dovrebbero terminare entro settembre 2025;
– adottare tutte le misure necessarie per assicurare che, nei limiti della sicurezza e compatibilmente con i lavori in corso, la popolazione dell’area possa tornare a fruire del viadotto alleviando il disagio subito dal 2018 a oggi, nel più breve tempo possibile;
– promuovere ogni azione utili presso il ministero delle Infrastrutture e il Provveditorato alle opere pubbliche affinché la SP 86 torni nella diretta gestione dello Stato, nel più breve tempo possibile;
– garantire la massima trasparenza e informazione nei confronti dei cittadini e delle amministrazioni locali, mantenendoli costantemente aggiornati sullo stato dei lavori e sulle eventuali possibilità di riapertura parziale al traffico;
– riferire in Consiglio entro due mesi dall’adozione della presente mozione sui riscontri ottenuti.

Greco: «Scene da ‘C’eravamo tanto amati’»

Caustico Greco durante la discussione. L’esponente pentastellato ha commentato così l’inaugurazione dei lavori ricordando gli altri annunci e le altre occasioni pubbliche sul ponte (si ricordi, tra le ultime in ordine di tempo, il ministro Matteo Salvini che nel maggio 2023 annunciava la riapertura per giugno 2024) che finora non hanno permesso il ripristino della viabilità: «Nei giorni scorsi ho rivisto una scena epica, da film, C’eravamo tanto amati. Uno straordinario Aldo Fabrizi che interpreta il ruolo di Romolo Catenacci. Ad un certo punto c’è la scena di una gru che scarica, direttamente sul cantiere, una porchetta gigante avvolta dal tricolore. Si deve capire solo di chi sia stato, giorni fa, il ruolo di Romolo Catenacci. Siamo arrivati alle parodie sulla questione del Sente, perché se Saia inaugura il subappalto, allora è lecito aspettarsi la famosa porchetta per l’arrivo della prima betoniera».

La speranza, come sottolineato anche dall’assessore regionale Michele Marone è di un veloce ritorno tra le competenze Anas dell’infrastruttura e di tutta la ex Statale 86. Nel frattempo, «ho ricevuto assicurazioni che si darà l’incarico per uno studio geomorfologico grazie al quale si consentirà, con l’apposizione di sensori e altri accorgimenti tecnici, di verificare la possibilità di riaprire l’arteria in attualità dei lavori».

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