La Sasi è pronta, a breve, a beneficiare delle precipitazioni e nevicate, ma nell’immediato c’è un peggioramento rispetto alla scorsa settimana nel calendario delle chiusure programmate. Sono 38 i Comuni interessati dalla turnazione.
«La sorgente del Verde si ricarica solo con lo scioglimento della neve, considerato che il bacino di raccolta è in quota e quindi non trae nessun vantaggio dalle piogge, ma solo dalla neve – ribadisce Fabrizio Talone, responsabile reti adduzione e distribuzione della Sasi – In questi giorni le basse temperature hanno bloccato lo scioglimento del manto nevoso che copre la Maiella e questo se da un punto di vista della prospettiva futura è sicuramente un bene perché assicura una maggiore disponibilità della risorsa nei prossimi mesi, lo è meno adesso perché proprio questa condizione continua a creare disagi. Comprendiamo che non è facile chiedere altri sacrifici a chi da mesi affronta le difficoltà legate alla mancanza d’acqua, ma non si può fare altrimenti».
«Qualche problema in più rispetto alla scorsa settimana emerge anche dal calendario delle chiusure programmate. A Lanciano per esempio si torna a chiudere alle 21 nella zona alta (Cappuccini, via Tinari, Gaeta) zona che non aveva subito chiusure nei giorni scorsi, e altri Comuni che avevano guadagnato qualche ora in più sono tornati alla turnazione di settimane fa. Benefici in più continuano ad averli i Comuni serviti dalla sorgente Avello che come tutte le sorgenti superficiali trae vantaggio dalle precipitazioni piovose. Comunque la situazione dovrebbe riprendere a migliorare nei prossimi giorni. Tutte le sorgenti – conclude Talone – sono legate agli eventi climatici, il 100 per cento della disponibilità idro-potabile dipende da piogge e neve. Va anche detto che siamo piuttosto in ritardo rispetto a un utilizzo differenziato della risorsa. Basti pensare che l’acqua dello sciacquone nelle nostre case è acqua potabile tanto per fare un esempio e pure in agricoltura è troppo l’uso che si fa dell’acqua potabile».
«Il mio augurio è che le temperature restino basse e che la neve si sciolga lentamente così da penetrare in profondità, nelle falde della sorgente del Verde – conclude Talone – Il favore del meteo insieme ai lavori che stiamo portando avanti dovrebbero scongiurare le difficoltà e i disagi patiti negli ultimi mesi. Noi cerchiamo sempre di fare il possibile per contenere i problemi. Qualche giorno fa per esempio abbiamo effettuato una riparazione significativa nel comune di Mozzagrogna e siamo riusciti a non chiudere l’acqua mentre questo non è stato possibile a Vasto, dove giorni fa si è lavorato senza sosta per ore alla ricerca di una perdita all’impianto di sollevamento che alimenta il popoloso quartiere di Vasto, San Paolo. Un intervento lungo e complesso che purtroppo ha lasciato a secco centinaia di utenti, ma non si è potuto fare diversamente. Per fortuna la manovra messa in campo è riuscita a risolvere il problema».