Realizzare i progetti di utilità collettiva destinati ai percettori del reddito di cittadinanza per rilanciare i servizi dell’Agenzia per la promozione culturale di Vasto. È la proposta del consigliere regionale Pietro Smargiassi che prende spunto dall’iniziativa realizzata dall’amministrazione comunale di Pineto. Una «soluzione virtuosa», la definisce il consigliere pentastellato, da cui Vasto potrebbe prendere spunto per ridare nuova vita alla biblioteca di via Michetti.
«Ho appreso con gioia – commenta Smargiassi – la notizia che a Pineto alcuni cittadini percettori del reddito di cittadinanza presteranno servizio lavorativo presso la biblioteca comunale. Faccio i complimenti alla collega, capogruppo in consiglio comunale Silvia Mazzocchetti, per aver implementato con un’ottima intuizione il servizio della biblioteca comunale a Pineto, che così potrà restare aperta anche nella fascia dedita alla pausa pranzo, garantendo una fruizione pressoché totale in tutta la giornata ai cittadini di Pineto».
«Nell’esprimere la mia ammirazione per quanto accaduto a Pineto – sottolinea il consigliere regionale – devo però, mio malgrado, sottolineare la situazione di stallo in cui versa l’Apc di Vasto. A breve sarà un anno dall’impegno dell’assessore D’Amario a dare seguito alla mia proposta di mettere le biblioteche e strutture culturali della Regione a disposizione dei Comuni per la realizzazione dei Progetti di utilità collettiva (Puc), destinati ai percettori del Reddito di cittadinanza, ma nulla è cambiato. Ricordiamo che la legge che disciplina i Puc dà la possibilità ai Comuni e agli altri Enti di farsi promotore di progetti sociali in ambito culturale. Come spesso accade, però – aggiunge – alle parole non sono seguiti i fatti ed è così che a Vasto la biblioteca non è fruibile dai cittadini che subiscono un ingiusto disservizio. Mi auguro che ora l’assessore D’Amario dia concretezza agli impegni presi. Contestualmente invito il sindaco di Vasto a seguire l’esempio di quanto accaduto a Pineto, affinché anche nella nostra città si possa rilanciare il servizio biblioteca».