«Devo nuovamente, constatare arroganza, totale assenza di condivisione dei temi e la mancanza di ascolto da parte di alcuni Comuni soci». Come prevedibile, fa discutere lo spostamento dal cda al collegio dei revisori di Paola Valentini. Il 9 gennaio, prima sono state ratificate le sue dimissioni dal cda (nel quale era entrata in quota Vasto), poi è stata nominata nell’organo di controllo della società che gestisce i rifiuti.
La sindaca di San Salvo, Emanuela De Nicolis, attacca soprattutto il sindaco Francesco Menna: «Nel corso della stessa assemblea, abbiamo appreso delle dimissioni della dott.ssa Paola Valentini, membro del dda espresso dal Comune di Vasto, proprio nell’ambito della votazione relativa al rinnovo del collegio sindacale. Orbene il sindaco del Comune di Vasto ha chiesto e ottenuto dall’assemblea (con il voto contrario di San Salvo, Monteodorisio e Villfonsina) che Valentini fosse candidata alla nomina di componente del collegio sindacale, al posto di un membro spettante ai comuni minori, così come deciso in precedenza all’unanimità nella seduta del 17 settembre 2024».
«Oltre al profilo di possibile illegittimità o, quantomeno, inopportunità che un componente dimissionario membro del cda possa nella stessa giornata, e senza che le dimissioni siano ufficialmente note a tutti i soci, e, comunque, per il futuro, ricoprire contestualmente il ruolo di controllore e controllato, ci chiediamo dove siano finiti i buoni intenti di condivisione, unione e tutela del territorio ed in particolare dei comuni minori, che un presidente di Provincia dovrebbe assicurare e tanto proclamati nelle dichiarazioni sulla “Grande Vasto”. Anche il Comune di San Salvo (socio con quote maggioritarie dopo Vasto) ha un componente dimissionario, ma mai si è pensato che ciò potesse costituire un motivo per imporre la propria scelta nel collegio dei revisori o divenire un motivo sopraggiunto per contravvenire ad una decisione unanime, ben precisa, di dare maggior partecipazione e rappresentatività ai comuni minori. A tal riguardo si rammenta il pregresso che ha indotto alcuni Comuni, soci minoritari, ad adire l’autorità giudiziaria per vedere tutelato anche il proprio di diritto di controllo».
«Invito, dunque, il sindaco del Comune di Vasto, nonché presidente della Provincia, a mantenere fede agli impegni presi con la votazione, da lui stesso avallata, assunta all’assemblea del 17.09.2024 e a ritirare la proposta formulata in relazione alla nomina sopra richiamata. Ciò sia per profili di inopportunità e/o possibile illegittimità della medesima, sia perché proprio lui, più di altri, per il doppio ruolo che ricopre, dovrebbe avere a cuore gli interessi di un territorio ed evitare di fomentare ulteriori dissidi».
Per quanto riguarda gli altri punti all’ordine del giorno, l’assemblea ha rigettato la proposta di modifica dell’art 17 dello Statuto, avanzata dai consigli comunali di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina contenente la richiesta di abrogazione della figura del direttore generale nel nuovo statuto. «Rigettata anche la richiesta subordinata, contenente la regolamentazione delle modalità di selezione della figura, nonché dei costi della medesima – aggiunge De Nicolis – Nessuna chiara ed esaustiva risposta è stata fornita in merito alle coperture economiche di tale apicale figura per il 2025 ed anni successivi, mentre vengono rimandati a casa gli operai del consorzio».