Countdown Cotir: la centrale per la produzione di idrogeno va finita entro il 30 giugno 2026

Per l’ex Cotir di Vasto si apre un anno decisivo: l’Arap ha ottenuto 10 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per trasformarlo in una centrale per la produzione idrogeno verde, cioè alimentata da energia alternativa. Le scadenze per le opere finanziate dal Pnrr sono serrate: gli interventi devono essere conclusi entro il 30 giugno 2026. A un anno e mezzo da questa scadenza, però, in quello che fu il centro di ricerca per le tecniche irrigue non sono ancora partiti i lavori e, presumibilmente, non partiranno a breve.

I terreni che dovrebbero ospitare l’impianto fotovoltaico

Innanzitutto, c’è da sciogliere il nodo riguardante i terreni che dovranno ospitare l’impianto fotovoltaico per fornire l’energia necessaria alla produzione di idrogeno. Questi, dopo la chiusura del centro di ricerca, sono stati inseriti nell’elenco regionale dei siti potenzialmente contaminati. Prima di insediarvi nuove attività, bisogna verificare, tramite carotaggi, se in quei terreni c’è stata effettivamente una contaminazione. In caso sia riscontrata la presenza di elementi contaminanti, la strada è destinata a complicarsi perché si dovrebbe procedere prima alla bonifica.

Per quanto riguarda la tecnologia da usare, a fine novembre, l’Arap – che nel frattempo è stata commissariata – ha pubblicato una procedura di gara da 7,5 milioni di euro per individuare e acquisire i sistemi di produzione dell’idrogeno, primo passo necessario per la progettazione dell’intero impianto.

L’altro interrogativo riguarda i fondi necessari per l’opera. Il Pnrr, come detto, mette a disposizione 10 milioni di euro, ma il progetto ne richiede complessivamente 25: ci sono, quindi, da trovare risorse per altri 15 milioni di euro.
A tutto questo si aggiunga, infine, l’iter autorizzativo che per opere simili è lungo e articolato (e altre opere nel territorio ne sono la prova). Per queste ragioni, il 2025 assume sempre di più l’aspetto di un countdown per l’ex Cotir .

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Comments 1

  1. Nicola Di Nanno says:

    Un centro di ricerche per le tecniche irrigue genera inquinamento? Andiamo bene.

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