Xhuljo Vrenozi al lavoro con la Crea Boxe di Lanciano: il 13 maggio incontro a Londra

Il pugile albanese Xhuljo Vrenozi ha scelto la Crea Boxe di Lanciano per la preparazione dei suoi prossimi incontri in cui punta a fare un salto di qualità nella sua carriera pugilistica. A guidarlo è il tecnico Davide Di Meo che, insieme a Biase Di Tommaso, lo accoglierà in città dopo il match in programma per il 13 aprile a Londra. Vrenozi vanta un curriculum di rilievo, con 130 match da dilettante e ben 13 titoli nazionali albanesi consecutivi. Per lui anche incontri e ottimi risultati a livello internazionale, come la vittoria conquistata contro il mongolo Uranchimegiin Mönkh-Erdene, bronzo alle Olimpiadi di Londra nel 2012.

Il prossimo 13 maggio salirà sul ring alla O2 Arena di Londra per sfida, nella categoria 69,5 kg sulla distanza dei 10 round, il pugile di casa Josh Kelly, medaglia di bronzo a Rio 2016, che si presenta con dieci vittorie da professionista e una sola sconfitta, subita nella sfida valida per il titolo europeo contro David Aveseyan. «Le mie pretese verso questo sport sono di combattere match reali, in cui il livello è massimo sia dal punto di vista atletico che mediatico, e dare spettacolo sul ring per mostrare le mie capacità contro questi veri campioni – dice Vrenozi mentre prepara l’appuntamento londinese -. Continuerò a scontrarmi ai massimi livelli con questi pugili, in queste arene che da sempre ho sognato». Il grande obiettivo è quello di poter competere per il titolo europeo.

Dopo il match il pugile albanese si trasferirà a Lanciano per proseguire gli allenamenti nella palestra della Crea Boxe. «L’intenzione della società – dice Biase Di Tommaso – è portare la città di Lanciano ai massimi livelli del pugilato». La società frentana lo scorso anno ha gioito per la conquista del Trofeo delle Cinture Wbc-Fpi di Stefano Ramundo, talentuoso pugile vastese che ben si sta comportando nel suo percorso tra i professionisti. «Tutto lo staff sta lavorando sodo per portare in città alcuni importanti eventi sia di pugilato professionistico che olimpico e per creare un team di pugili professionisti che possano dire la loro in ambito internazionale».


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