Dalla vicenda dell’accorpamento di due scuole di Vasto «emerge con chiarezza come Francesco Menna, presidente della Provincia di Chieti, abbia preferito sfuggire alle sue responsabilità piuttosto che assumersi l’onere delle proprie azioni». L’accusa è di Piernicola Carlesi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia». Ieri lo sciopero degli studenti dell’Itset Palizzi contro l’unione all’Iis Mattei contro il piano regionale di dimensionamento scolastico, che significherebbe perdita della presidenza e della segreteria. Una delegazione di 70 ragazzi è stata ricevuta nell’aula del Consiglio comunale.
Alle accuse rivolte da Menna alla Regione Abruzzo, Carlesi risponde che «è essenziale ricordare che il primo dovere di chi ricopre cariche pubbliche è quello di dare il buon esempio, a partire dal dire la verità. Raccontare favole, soprattutto ai più giovani, non solo danneggia la credibilità delle istituzioni, ma mina anche il fondamentale rapporto di fiducia tra cittadini e amministratori».
«Menna ha nuovamente tentato di addossare alla Regione Abruzzo, e in particolare a Fratelli d’Italia, le colpe per l’accorpamento tra gli istituti scolastici Palizzi e Mattei, perdendo un’importante occasione per chiedere scusa agli studenti e ai docenti per le sue evidenti inadempienze. A differenza di altri presidenti delle Province abruzzesi, che hanno affrontato il tema del dimensionamento scolastico con prontezza e senso di responsabilità, Menna – sostiene il coordinatore di FdI – ha scelto di ignorare una delle sue principali prerogative: la presentazione del programma annuale per il dimensionamento scolastico. Questo grave immobilismo ha provocato l’accorpamento degli istituti, una decisione che avrebbe potuto essere evitata se Menna avesse semplicemente esercitato le sue funzioni trasmettendo alla Regione Abruzzo una propria proposta di dimensionamento. È ormai evidente, soprattutto agli operatori della scuola, che la fusione tra il Palizzi e il Mattei sia una diretta conseguenza delle scelte, o meglio delle non scelte, di Menna. Per questo, è fondamentale che il presidente della Provincia si assuma finalmente la piena responsabilità di quanto accaduto, smettendo di mistificare i fatti. Menna è il principale responsabile della situazione attuale. È ora che faccia mea culpa, almeno davanti alle giovani generazioni che, manifestando, hanno dimostrato di certo un grande attaccamento all’istituzione scolastica. Un attaccamento alle istituzioni che è mancato al sindaco e presidente Menna, il quale indossando l’eskimo del militante di partito, ha mostrato disinteresse per il ruolo che ricopre. Il rischio – conclude Carlesi – di pilotare giovani generazioni per proprie finalità di visibilità politica mi appare evidente».