I lavoratori Tekne in prefettura, speranza nella trattativa per rilevare l’azienda

La speranza per i lavoratori della Tekne di Ortona è ancora riposta nell’acquirente pronto a rilevare l’azienda. È quanto emerso dalla giornata di incontri di ieri iniziata con il sit-in dei dipendenti – che sono in sciopero a oltranza – davanti alla prefettura di Chieti. I rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dalla viceprefetto vicaria Valentina Italiani che ha assicurato ai lavoratori l’interessamento alla vertenza (già conosciuta) con i vari ministeri interessati.

I sindacati hanno chiesto di sollecitare, per quanto possibile, una rapida risoluzione nelle trattative fra l’azienda interessata e Tekne oltre all’arrivo di fondi per sopperire ad altri stipendi arretrati. Su questo punto, ieri c’è stato l’accredito sui conti dei lavoratori della mensilità di agosto.

Nel pomeriggio c’è stato l’incontro nella sede di Confindustria di Mozzagrogna. «L’avvocato Della Rocca – spiega Andrea De Lutis, Fiom Cgil – ci ha informato che nella serata di venerdì 13 dicembre è arrivato un documento sottoscritto dalle due aziende unitamente ai verbali degli incontri tenutisi che confermano l’effettiva trattativa in atto fra le due parti. Questi documenti sono stati depositati in tribunale e sono nelle disponibilità del giudice incaricato e dell’esperto per decidere sul rinvio o meno delle protezioni dai creditori, oramai la procedura in atto è arrivata alla famosa scadenza del 20 dicembre 2024. Il giudice deciderà se concedere altro tempo per la protezione ed eventualmente per quanto. Sperando che questo tempo sia dato, immaginiamo che non sia molto visto che la Tekne ci ha informato che la due diligence fra le due aziende è terminata».

Foto di repertorio

L’elemento nuovo è che il probabile acquirente è interessato a rilevare tutta l’azienda. «La palla è nel campo dell’azienda interessata a Tekne – continua De Lutis – da oggi sappiamo che si parla di acquisizione del 100% delle quote e che la proposta formale potrebbe arrivare da un momento all’altro. Alla eventuale sottoscrizione dell’accordo sarebbe legata anche l’erogazione di un finanziamento per le esigenze primarie, che dal nostro punto di vista significa stipendi arretrati. Alla Tekne abbiamo chiesto se nell’immediato è prevista l’erogazione di ulteriori stipendi accumulati, è stata paventata questa possibilità per i prossimi giorni ma senza nessuna certezza perché non è stato possibile darla».

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