A Punta Penna una vecchia pensilina diventa la grotta della Natività. Sono stati alcuni volontari e un artista anonimo a trasformare in un presepe una triste tettoia in lamiera del quartiere attorno al faro del porto di Vasto. E così due panchine in cemento, che una volta si trovavano sul lungomare di Vasto Marina, assumono le sembianze del bue e dell’asinello.
Fino al 6 gennaio, un’area fino ad ora degradata sarà «un presepe – spiegano i residenti – composto da otto sagome a misura d’uomo, ospitato all’interno di una pensilina all’ombra del faro monumentale, struttura riportata a nuova vita grazie a un gruppo di volontari. L’installazione, opera di un artista che vuole restare nell’anonimato, è stata presentata e benedetta il giorno dell’Immacolata, al termine della messa. Il presepe ha un significato profondo, simboleggia la celebrazione della Natività e porta con sé un messaggio che gli abitanti del borgo tengono a trasmettere a tutti i vastesi: un messaggio di pace e umiltà, unito alla voglia di portare bellezza anche attraverso un percorso minimo di rigenerazione urbana come quello attivato qui».