La Provincia di Chieti si dissocia dalle scelte regionali sul dimensionamento scolastico. Tra i provvedimenti previsti ci sono l’accorpamento dell’alberghiero di Villa Santa Maria e l’aggregazione tra “Mattei” e “Palizzi” a Vasto.
«Tali decisioni – dice il presidente Francesco Menna – penalizzano fortemente le scuole delle aree interne, senza un adeguato confronto con le comunità scolastiche e i territori coinvolti. Tra le scelte più discutibili, emerge l’aggregazione dell’Istituto Alberghiero “Marchitelli” di Villa Santa Maria e dell’Istituto Comprensivo di Quadri, una misura contraria alle esigenze espresse nelle sedi opportune dalla Provincia di Chieti, dai Comuni interessati e dalle organizzazioni sindacali. Una decisione che contrasta apertamente con i principi di salvaguardia delle peculiarità delle scuole montane sanciti dalla normativa vigente, tra cui la legge di bilancio 2023 e il decreto interministeriale 127/2023. Anche l’accorpamento dei due istituti “Mattei” e “Palizzi” di Vasto creano un istituto mastodontico di oltre 1.500 studenti difficilissimo da gestire per qualsiasi dirigente».
«Queste scelte compromettono la gestione amministrativa e didattica degli istituti scolastici, causando una maggiore complessità nella pianificazione educativa, un progressivo impoverimento delle risorse professionali disponibili, una riduzione degli spazi di partecipazione democratica di genitori, studenti e personale scolastico, con l’eliminazione dei Consigli di istituto nei comprensivi degli omnicomprensivi. Invitiamo la Regione e l’assessore Santangelo a tornare sui propri passi e a modificare la proposta tenendo conto dei pareri espressi nelle conferenze programmatiche sia dai sindaci che dai sindacati. Diversamente, faremo valere le ragioni del diritto allo studio dei cittadini di questa Provincia in ogni sede, sia legislativa che giudiziaria».