Se pensi ai big vastesi nel calcio professionistico la mente, di molti appassionati e addetti ai lavori, corre subito diretta verso Mario Lemme. Attaccante che tra gli ultimi dieci anni del 1990 e la prima decade del 2000, partendo dall’Aragona si è tolto tante soddisfazioni volando in Serie A, esordendo in Coppa Uefa con il Parma e poi regalandosi tante altre gioie tra Serie B (180 presenze) e C (150 presenze). Oggi, a cinquantuno anni, dopo le esperienze da head coach tra Vasto Marina e Vastese è un pezzo pregiato nello staff tecnico della Pgs Vigor Don Bosco seguendo da vicino, quotidianamente, tanti baby calciatori.
La domenica, quando la Pro Vasto gioca in casa, quasi sempre è sugli spalti dell’Aragona, segue con molto interesse il campionato di Eccellenza per passione ma anche perché molti dei protagonisti, tra le tante squadre, li ha allenati nelle esperienze da allenatore con le due squadre vastesi. Ci sarà anche tra quattro giorni (domenica 1° dicembre) quando sul prato vastese andrà in scena la sfida, valevole per il 14° turno, tra Pro Vasto e Giulianova. Una sfida che riporta indietro nel tempo l’album dei ricordi, di Lemme, a ben trentaquattro anni fa quando, nel giorno di San Michele (patrono di Vasto), nel 1990, a soli 16 anni, realizzò il primo gol tra i professionisti, sotto la Curva d’Avalos, proprio contro il Giulianova.
Abbiamo deciso di partire, con la chiacchierata, proprio da quel ricordo passando poi attraverso figure ed annate che lo legano tantissimo a Vasto ma una bella fetta anche a Giulianova. Perché, da calciatore, nel 2003, fu voluto da mister D’Adderio (ex Vastese) rivestendo i panni del protagonista per la salvezza, attraverso i playout, dei giallorossi in Serie C nelle dieci presenze condite da gol e assist. Un doppio ex visto che ha vissuto il calore del “Fadini” per sei mesi ma nella sua Vasto tra Pro Vasto (da giocatore in due riprese) e Vastese (da allenatore, in Eccellenza, nel 2013/2014) ha ricordi sicuramente più dolci.
Conosce da vicino i due allenatori che si incroceranno domenica pomeriggio, Daniele Avantaggiato lo allenò proprio nell’esperienza con la Vastese undici anni fa mentre con Roberto Cappellacci c’è un legame ancor più forte. Avendolo avuto da compagno («alla Guardiola») e capitano dal 1996 al 1998 (per Lemme 60 presenze e 20 gol) quando insieme, regalarono alla Fidelis Andria la vittoria della C1 con promozione in Serie B. Non finisce qui perché, quando il bomber vastese era ancora in attività si ritrovò Cappellacci, questa volta nelle vesti di allenatore, nel 2006/2007, con il Pescina Valle Del Giovenco.
L’ultimo filo che lo lega alla sfida di domenica è la presenza in campo di Michele Cesario, trentenne bomber vastese, attuale capocannoniere del campionato con 12 centri e fresco di tripletta firmata tre giorni fa. Per i due c’è stato l’incrocio nell’esperienza di Vasto Marina, un nastro riavvolto a 12 anni fa quando Lemme era alla prima esperienza da allenatore con i “grandi” e Cesario affrontava, non ancora maggiorenne, la seconda stagione con i vastesi. Rapporto durato poco, il giovane centravanti si fermò per un grave infortunio e qualche mese dopo l’allenatore divorziò dal Vasto Marina ma in quelle poche settimane aveva intravisto un grande potenziale, ora definitivamente esploso.
In campo domenica sarà battaglia vera, la Pro Vasto cercherà l’impresa per conquistare punti vitali in chiave salvezza, dall’altra parte, il Giulianova, esaltato dalle quattro vittorie di fila cercherà un altro acuto. Mario Lemme si godrà i novanta minuti, da doppio ex, sugli spalti dell’Aragona, ha augurato la salvezza tranquilla alla Pro Vasto (ma con ritocchi in attacco…) e la vittoria del campionato al Giulianova così da regalare una stagione felice a due piazze a cui è legatissimo.