Stogit, erosione anche dal Trigno: vanno messi in sicurezza i pozzi di stoccaggio

C’è anche il Cluster C da difendere dall’erosione dei fiumi. La Stogit ha presentato qualche giorno fa il progetto di difesa dall’erosione degli impianti posti sul fiume Trigno. Si tratta dei pozzi di stoccaggio e degli impianti di superficie in territorio di Cupello al confine con Montenero di Bisaccia.

A destra, il Cluster C

Qui, come accaduto per il cluster F sul fiume Treste, il fiume è arrivato a poca distanza dal sito della società, a circa 20 metri dal recinto. L’impianto, dichiarato di “carattere nazionale, di pubblica utilità”, quindi richiede l’esecuzione di lavori di protezione spondale «indifferibili e urgenti» anche perché, come si legge dai documenti presentati, è soggetto a rischio di incidente rilevante.

La vista da Google Maps che mostra l’eosione

Qui, già nel 2023, era stata realizzata un’opera provvisoria, oggi anch’essa soggetta a erosione. Per ripristinare, «con massima urgenza», le condizioni di sicurezza, quindi, sarà realizzata una scogliera in corrispondenza della recinzione per una lunghezza complessiva di 410 metri usando massi di cava di seconda e terza categoria.
Il progetto, che ha già ottenuto il via libera dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, è stato depositato il 18 novembre scorso allo sportello del comitato Via della Regione.

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