Il blocco fissato al massimo di 25 tagliandi disponibili per i tifosi vastesi rimanda il ritorno degli ultras in Curva d’Avalos. Ormai però non ci sono più dubbi, dopo quasi due mesi di assenza, attraverso un comunicato stampa il gruppo Curva Sud Vasto ha annunciato la fine dell’ammutinamento per tornare a sostenere la maglia biancorossa:
«Non riusciamo a lasciarti da sola – si legge nel comunicato – Non riusciamo a starti lontana, la nostra maglia, la nostra città, la nostra squadra, qualcosa che ci appartiene, che fa parte del nostro essere. Poco meno di due mesi fa, esattamente 55 giorni, avevamo comunicato la nostra assenza, la nostra autosospensione, stanchi di essere presi in giro per l’ennesima volta da una società e da un “presidente”, il signor Esposito, che ci ha riempito di menzogne, bugie, illusioni. Questo faccendiere è andato via, per fortuna. Il nostro “silenzio assordante”, ha portato in un certo senso i suoi frutti. tante cose ancora non ci sono chiare, ragion per cui continueremo a vigilare giorno dopo giorno. Nessuno più dovrà mancare di rispetto alla città di vasto e alla sua tifoseria. questo è fuori discussione. Ora è giunto perciò, il momento di rientrare dove ci compete, non è nella nostra natura rimanere a casa la domenica. Saremmo tornati già a Cupello, purtroppo le restrizioni ci impediscono di esserci, siamo sempre stati per il tutti o nessuno. Ci rivedremo domenica prossima, in Curva d’Avalos, la nostra casa. Lo facciamo per i nostri diffidati, lo facciamo per la città e per quella maglia che riteniamo da sempre magica. Lo facciamo per noi e per il gruppo, per l’ennesima volta, nei momenti bui, difficili, stiamo dimostrando cosa significa amare vasto ed i suoi colori. Continuiamo a prenderci cura di ciò che rappresenta parte della nostra vita. Non è semplice, sacrifici e i dolori sono tanti. la nostra storia però, ci ha abituato anche a questo. Poche gioie tanti dolori. La militanza si rinnova. A volte è complicato…amore disperato!».