Continuità per allontanarsi dalla zone bollente e regalarsi posizioni più tranquille. Facile a dirsi ma in campo, per il 10° turno d’Eccellenza (domenica 3 novembre, ore 14:30), la Virtus Cupello si troverà di fronte una Folgore Delfino Curi Pescara, quarta della classe ma ferita dopo una sconfitta che tanto ha fatto discutere per alcune decisioni arbitrali.
Conquistati tre punti vitali in ottica salvezza contro lo Spoltore i rossoblù ora viaggiano con 10 punti al 13° posto, non una zona del tutto tranquilla. In vista di domani il trainer Peppino Di Francesco potrà contare su tutti gli uomini a disposizione, a partire da Di Cencio tra i pali. Davanti a lui, nel 352 capitan Felice con Minchillo e Carlucci. Sulle corsie Zaccardi e Troiano, cuore del gioco riempito da Obodo, Irace e il 2007 Ferrara. In avanti tandem offensivo composto da Stivaletta e Patrizi.
La sconfitta nello scontro diretto contro il Castelnuovo Vomano ha costretto la Folgore Delfino Curi Pescara a scivolare verso il quarto allontanandosi sei punti dalla vetta. Il tecnico Bonati punta all’immediato riscatto e farà ancora leva sul fattore casalingo dove regge l’imbattibilità stagionale con quattro turni utili conditi da tre vittorie e un pareggio. Mancherà lo squalificato Di Renzo ma l’organico dei pescaresi è di prima fascia, a partire dalle bocche di fuoco Ranieri e Diaz Crespi già a segno rispettivamente 6 e 4 volte. Ci sarà anche l’ex di turno Ciafardini (in rossoblù la stagione scorsa per un mesetto), fuori causa l’infortunato (e squalificato) Barrenechea (fratello dell’ex Juventus e Frosinone) ma spazio ai vari Di Nisio, Martella, Scotti, Ferrante, Olivi, Napoletano e Paglialunga con gli under Pierandrei e Quaresima.
Al “San Marco” sarà un viaggio complicatissimo ma non impossibile, i pescaresi vorranno mostrare gli artigli ma la Virtus Cupello prepara lo scherzetto con l’obiettivo di continuare a muovere la classifica.
Questo il probabile undici scelto da mister Di Francesco: Di Cencio, Felice Carlucci Minchillo, Zaccardi Irace Obodo Ferrara Troiano, Stivaletta Patrizi.