«Con la nomina dell’ex parlamentare Camillo D’Alessandro ad amministratore unico della Ops-Organizzazione servizi e progetti di Chieti prosegue l’infelice tradizione della presidenza, guidata da Francesco Menna, di assegnare incarichi a politici non eletti e in cerca di ruoli». Lo afferma Claudio Carretta, consigliere provinciale della Lega.
«Un altro caso è rappresentato dall’ex consigliere provinciale Davide Caporale, attualmente nello staff del presidente. Un simpatico stratagemma, insomma, per far rientrare dalla finestra chi gli elettori non hanno scelto e votato. Nonostante tutto, l’augurio è che il nuovo amministratore unico riesca a risollevare le sorti di un ente la cui precedente gestione è stata addirittura attenzionata da Procura e Corte dei Conti. Dubito comunque che chi è parte del problema possa contribuire alla sua soluzione. Riguardo sempre alla Ops e all’amministrazione Menna, voglio ricordare anche la magra figura fatta sulla nomina del professor Marcello Salerno, costretto dopo poco più di un mese dalla designazione a dimettersi per impegni accademici e personali. Alla Provincia di Chieti – conclude Sciarretta – si continuano, dunque, a inanellare vere e proprie ‘perle’ di ogni genere, dalla gestione delle infrastrutture scolastiche allo stato delle strade provinciali, soprattutto nella zona Val di Foro-Marrucina, alle nomine».