Detenuto aggredisce con forbici e stampella tre agenti, Cgil: «Gioco al massacro»

Terza aggressione in cinque giorni nel carcere di Vasto. Oggi a farne le spese sono stati tre poliziotti, feriti da un detenuto con una stampella e un paio di forbici. «L’ennesimo grido d’allarme arriva dalla Fp Cgil in una lettera al provveditore di Lazio, Abruzzo e Molise, Mauro Veneziano, al prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, alla direttrice del penitenziario di Vasto, Giuseppina Ruggero, e ai vertici nazionali e regionali del sindacato di categoria: «Nella Casa Lavoro di Vasto un detenuto molto problematico si scagliava contro un vice ispettore, un assistente capo coordinatore ed un assistente. Questa organizzazione sindacale non ci sta a questo gioco al massacro, dove chi è in prima linea è puntualmente esposto tutti i giorni ad ingiurie, minacce e ovviamente aggressioni fisiche», riferiscono in una nota il delegato locale del sindacato, Giovanni Notarangelo, il delegato Fp Cgil funzioni centrali, Lucio Di Blasio, e il coordinatore regionale Abruzzo e Molise, Gino Ciampa.

Vasto: la casa lavoro di Torre Sinello

«Questa mattina il detenuto, lo stesso che una decina di giorni fa aggrediva un medico con una stampella, chiedeva di recarsi in infermeria, al diniego da parte del personale di polizia penitenziaria in servizio per ovvi motivi di organizzazione del lavoro», si legge nella nota della Cgil, «si scagliava con la stessa stampella contro l’assistente di servizio nel reparto; all’arrivo di altri due poliziotti penitenziari», il detenuto «li aggrediva prima con la stessa stampella e poi ricorrendo a delle forbici. La misura è colma, abbiamo già chiesto l’intervento, con altra nota, del provveditore regionale Lazio, Abruzzo e Molise e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria» senza ottenere risposta, dicono i rappresentanti dei lavoratori. «Nel corso di questi ultimi anni abbiamo denunciato a tutti i livelli la situazione drammatica in cui sono costretti a lavorare tutti gli operatori dell’istituto e in particolare i poliziotti penitenziari». Elencano le iniziative di protesta: due sit-in, uno davanti al carcere, l’altro di fronte al municipio, cui ha fatto seguito la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Vasto. Ma «la situazione continua a peggiorare nell’indifferenza generale. La Fp Cgil polizia penitenziaria è pronta a dichiarare lo stato di agitazione se non verranno adottati urgenti provvedimenti finalizzati a ristabilire corrette e dignitose modalità lavorative».

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