Poliziotto preso a pugni nel carcere, Cgil: «Ormai è un bollettino di guerra»

Un poliziotto preso a pugni da un internato. È successo oggi pomeriggio nel carcere di Torre Sinello.

Il segretario locale della Fp Cgil, Giovanni Notarangelo, ha diramato un comunicato per «denunciare l’ennesima aggressione avvenuta oggi pomeriggio all’interno della casa lavoro di Vasto. Infatti, intorno alle ore 14, un assistente capo coordinatore in servizio presso il quarto cancello veniva preso a pugni da un internato (uno dei cinque protagonisti della mega rissa avvenuta poco più di un mese fa presso la sezione primo piano: lo stesso sferrava un pugno in viso al poliziotto intento a svolgere il suo compito istituzionale. Il collega veniva accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vasto per le cure del caso. La domanda che si pone questa segreteria locale è: fino a quando dovremo aggiornare il bollettino di guerra? Ormai andare a lavorare a Torre Sinello significa prenderle. L’autorità dirigente è ancora disposta ad osservare inerme mentre i suoi poliziotti vengono aggrediti? Questa organizzazione sindacale non ci sta e continuerà a denunciare con fermezza, come ha sempre fatto, tutto quello che accade di anomalo all’interno dell’istituto di pena vastese».

Vasto: la casa lavoro di Torre Sinello

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