“La forza della comunità”: su Report il servizio su capodogli e Punta Aderci

Vasto, la forza della comunità: si intitola così il filmato in onda ieri sera nella prima puntata di Report, il programma d’inchiesta condotto su Rai3 da Sigfrido Ranucci. Lo spiaggiamento dei capodogli è il tema principale, ma il reportage firmato da Chiara De Luca indaga anche sul Cotir abbandonato e devastato e sul problema dello scarico fognario che proviene, periodicamente, da una vasca Imhoff del carcere di Torre Sinello che arriva al mare antistante la Riserva naturale di Punta Aderci e ha causato, negli anni scorsi, divieti di balneazione. Il penitenziario non è ancora collegato alla rete fognaria.

Sullo spiaggiamento dei capodogli, le immagini di quella straordinaria giornata, il 12 settembre 2024, sono di Nicola Cinquina, videomaker di Chiaro Quotidiano con le interviste realizzate quel giorno all’allora sindaco Luciano Lapenna e i ricordi raccolti nelle scorse settimane dalla troupe di Report, tornata sulla spiaggia di Punta Penna per ascoltare i racconti di Antonio Mercorio, Fernando Sorgente, Ciro Sperinteo, Stefano Taglioli, Antonio Zaza, Marco Lomma, Vincenzo Olivieri, Alessia Felizzi. «Sullo sfondo di questa storia di solidarietà, c’è la Riserva costiera di Punta Aderci, una delle più belle d’Italia», sottolinea l’autrice dell’inchiesta. Alessandro Cianci racconta la storia dei reperti umani che affiorano dalla spiaggia, «sono i resti della peste del 1817». La giornalista chiede al sindaco, Francesco Menna, perché i resti non sono valorizzati e riferisce che per la Soprintendenza non hanno valore archeologico perché sono di epoca moderna. Ma sono «lasciati alla mercè di chiunque». Si passa poi ai trabocchi con l’intervista a Raffaella De Francesco e alla necessità di valorizzare la Riserva, che riceve ogni anno 40mila euro di fondi pubblici. Sull’esiguità dei finanziamenti, l’inviata intervista il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Infine la vicenda del Cotir abbandonato e devastato, con le testimonianze di due ex lavoratori. Il servizio si conclude sottolineando l’ambiguità di un’area, quella di Punta Penna, in cui coesistono la Riserva naturale e la zona industriale.

Guarda il servizio di Report: VIDEO

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