Chiede a una minorenne di inviargli foto porno e prova lui stesso a inviarne, ma i messaggi vengono scoperti dalla madre di lei. Così, con l’accusa di tentato adescamento di minorenne, è scattata la denuncia nei confronti di un giovane di 14 anni del Vastese. La vittima è una ragazza di età inferiore ai 14 anni. La vicenda è durata un paio di mesi con tentativi di adescamento tramite social network e poi con l’invio di foto a contenuto sessuale da parte di lui, che avrebbe anche avanzato nei confronti della vittima la pretesa di invio di fotografie ad analogo contenuto. Ai messaggi avrebbe fatto seguito anche una videochiamata con richieste esplicite.
Nell’udienza dinanzi al gup del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, la pubblica accusa è stata rappresentata dalla pm Silvia Di Nunzio, la difesa dall’avvocato Antonino Cerella. Il legale del 24enne ha chiesto la sospensione del procedimento penale e la messa alla prova: rito alternativo che comporta l’estinzione del reato a seguito di condotte riparatorie e lavori di pubblica utilità.
«I messaggi più spinti – afferma l’avvocato – forturnatamente non sono arrivati alla ragazza, perché sono stati scoperti prima dalla madre di lei, che così ha sventato l’arrivo delle foto. Di qui l’accusa di tentato adescamento, che comporta, in caso di condanna, una pena inferiore ai quattro anni e, per questo, ha reso possibile la messa alla prova. Ora per il mio assistito verrà stilato un programma per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità».
Altro che lavori socialmente utili io chiederei una bella castrazione a vitao