Intensificare i controlli nei luoghi della movida ed emettere provvedimenti non solo nei confronti dei responsabili delle risse, ma anche dei locali. Lo ha deciso il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito a Chieti in Prefettura per affrontare il problema dei recenti atti di violenza avvenuti a Chieti Scalo e Lanciano.
Nella riunione il questore, Aurelio Montaruli, «ha riferito che sono tuttora in corso le verifiche propedeutiche all’adozione di idonee misure di prevenzione scaturenti dai predetti episodi, quali il Daspo cosiddetto Willy, sorveglianza speciale e avviso orale», spiega una nota della Prefettura. «Tuttavia, al fine di predisporre un sistema di misure atto a prevenire ulteriori, simili episodi, il Comitato ha condiviso la necessità di intensificare i servizi di vigilanza sul territorio e di controllo relativamente ai pubblici esercizi, da parte delle forze dell’ordine, inclusi i Nas e il Nil dei carabinieri, e dei Comandi di polizia locale. Laddove, in seguito a tali controlli, vengano accertate ipotesi peculiari di compromissione dell’ordine pubblico o altre violazioni, incluse quelle di tipo amministrativo o attinenti la sicurezza sui luoghi di lavoro o il contenimento delle emissioni sonore, verranno adottati i provvedimenti conseguenti nei confronti dei pubblici esercizi. È stato, altresì, richiesto alla presidente della Confcommercio di richiamare l’attenzione degli esercenti sull’imprescindibilità della verifica, prima della somministrazione e vendita di bevande alcooliche, della maggiore età degli avventori e sull’importanza di una tempestiva segnalazione, al numero unico 112, di ogni episodio degno di rilievo, in modo da consentire l’immediato intervento delle forze di polizia».