Dureranno quattro mesi le nuove trivellazioni in una delle piattaforme Santo Stefano Mare per l’estrazione del gas al largo della costa di Torino di Sangro. Altri tre pozzi saranno, invece, chiusi.
La comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Vasto, tenente di vascello Rossella D’Ettorre, ha emesso un «Avviso di pericolosità» in vigore «dal giorno 22 ottobre 2024 al giorno 28 febbraio 2025 e comunque fino al termine dei lavori», quando «gli specchi acquei circostanti le piattaforme Santo Stefano Mare denominate: SSM4, SSM-8 e SSM–101 saranno interessate da lavori di chiusura mineraria mentre la piattaforma SSM-7 sarà interessata da lavori di perforazione per implementare l’attuale produzione di gas, ad opera della Società concessionaria Energean Italy S.p.A., con sede legale in Milano», si legge nel documento. «Per eseguire i lavori, la compagnia petrolifera utilizzerà sei mezzi navali «in supporto all’unità di perforazione auto-elevante denominata Labin, battente bandiera liberiana».
Per questo, con l’avviso, l’autorità marittima avverte «tutte le unità di navigazione nelle immediate vicinanze degli specchi acquei già interdetti, per un raggio di 500 metri intorno alle piattaforme, di procedere prestando particolare attenzione e valutando l’adozione di eventuali misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire ogni possibile situazione di potenziale pericolo».
Due anni fa, i Comuni di Vasto, Casalbordino e Torino di Sangro hanno ottenuto l’Impi, imposta immobiliare sulle piattaforme marine.