Da anni, ormai suona come un disco ormai rotto, la possibilità di poter avere, a Vasto, una squadra composta in larga parte da elementi fatti in casa. Anche negli anni in Serie D ascoltavamo dichiarazioni, trite e ritrite, come: «Vogliamo dare sostenibilità al progetto con l’obiettivo di schierare nei prossimi anni almeno 6/7 elementi vastesi doc».
Qualcosa che poi, in campo, mai si è realizzata anche se, nella passata stagione, pensando ai vari Valerio, Menna, Sputore, Stanisci e baby Ventrella, ci si era avvicinati a quello che continua a restare un sogno nel cassetto del calcio cittadino.

Eppure, fino a domenica scorsa, sono arrivate conferme, qualora ce ne fosse ancora bisogno: calciatori vastesi, e quasi tutti ex biancorossi, in grado di fare la differenza ci sono e farebbero comodissimo (in realtà da anni…) anche alla Pro Vasto (o, guardando al passato, alla Vastese).
Assoluto protagonista è stato il ventinovenne Cristian Stivaletta, anima della Virtus Cupello e decisivo con la super tripletta che ha regalato la prima vittoria ai rossoblù. Già cinque centri in stagione pensando anche alla doppietta messa a referto contro il Celano.

Al suo fianco, spinge come un treno ad alta velocità, l’esterno destro 2003 David Zaccardi, ristabilitosi definitivamente dopo il grave infortunio ginocchio e, nonostante un paio di episodi sfortunati (colpo duro alla schiena e distorsione alla caviglia) è uno degli inamovibili nello scacchiere cupellese. Corsa senza sosta, assist e domenica scorsa ha trovato anche il primo gol stagionale.
Come Stivaletta, cinque gol li ha già firmati anche Michele Cesario, numero che al momento accomuna due compagni di tante avventure in campo, tra Serie D (in Toscana con la Pianese) e Vasto Marina (Eccellenza e juniores). Sul classe ’94 vastese ha deciso di puntare forte il Giulianova per il ritorno in D e, nella sua terza esperienza in giallorosso sta deliziando la calda piazza giuliese.

In un ipotetico undici titolare (ci piacerebbe fantasticare con un ipotetico 3412) se Zaccardi fosse il padrone della corsia destra, Stivaletta potrebbe agire sulla trequarti andando a comporre una super batteria offensiva con Cesario e Antonio Polisena. Il ’97 vastese, già capocannoniere dell’Eccellenza abruzzese (25 gol, nel 2021/2022, con il Pontevomano) e anche lui ristabilitosi dopo il grave infortunio al ginocchio. Dopo il rodaggio con lo Spoltore, sui di lui ha scommesso il San Salvo (un ritorno) attualmente quarto in classifica anche grazie ai suoi due gol senza dimenticare altrettanti preziosi assist. Come mezzala, in quel famoso ipotetico undici tutto in salsa vastese, un posto da titolarissimo lo avrebbe anche Matteo Conti, divertitosi da dicembre ad aprile nel calcio a 5 (con il Futsal Vasto in C1) ma tornato protagonista nel calcio a 11 con la Bacigalupo Vasto Marina (di cui ne è l’unico vastese tra i titolari), in Promozione. Lusso assoluto per la categoria, mezzala coi fiocchi, con tempi di inserimento pazzeschi e fiuto del gol come confermato dai 5 già firmati in questo inizio di stagione tra Coppa e campionato pur dovendo ancora ritrovare il 100% della forma dopo l’infortunio patito durante la preparazione estiva.

Le territoriali, a ragione, hanno scommesso sugli elementi vastesi, e ora se li godono, e guardando oltre i cinque andati contemporaneamente in gol domenica 6 ottobre ce ne sarebbero altri, di vastesi che potrebbero completare una rosa poi pronta a giocarsi, in Eccellenza, tutte le chance per la promozione. Basti pensare che il San Salvo, oltre al già citato Polisena può contare sui altri uastaroli come Cattafesta (portiere meno battuto in Eccellenza, con già 4 “clean sheet” conquistati), Della Penna, Triglione, Galiè e baby Mateescu senza dimenticare elementi dell’alto vastese (con passato nella Vastese come Cardinale e Racciatti). A Cupello ci sarebbero anche il centrocampista Michele Squadrone e il portiere 2005 Matteo Stanisci, se si guarda a Sambuceto impossibile non menzionare il ventenne Alessio Sputore, nell’attuale Pro Vasto il 2007 Alfonso Ventrella e di certo non possiamo dimenticare Andrea Valerio, da poco svestiti i panni di capitano della Pro Vasto (e accasatosi al Lavello) ma che sicuramente farebbe comodo vista l’esperienza già maturata nonostante la giovane età.

Sarebbe poi un organico da completare con un folto pacchetto under ma, a pensarci bene, ci sarebbero davvero le basi per mettere in piedi un organico “Made in Vasto”. Al momento la Pro Vasto è impegnata in ben altre situazioni (complicatissime), tutti gli altri vastesi continueranno ad essere protagonisti, tra Eccellenza e Promozione, e chissà se prima o poi, quell’utopia di una Pro Vasto ai vastesi (in campo) possa finalmente trasformarsi in realtà.