Sensori per monitorare la qualità dell’aria e un’app per consentire ai cittadini di segnalare le molestie olfattive: i cattivi odori che possono significare inquinamento. Presentato nell’Aula consiliare Vennitti del Comune di Vasto il progetto Ido, che consentirà di controllare i livelli di polveri sottili in cinque punti della città: zona industriale, contrada Pagliarelli, via Incoronata, piazza Verdi e via Ciccarone (nei pressi della scuola Rossetti). I nasi elettronici rileveranno ogni 15 minuti PM1, PM 2.5, PM4, PM10, umidità e temperatura.
Alla presentazione hanno preso parte Andrea Bassi, co-fondatore di Wiseair, la società affidataria del servizio per tre anni a un costo di 30mila euro per le casse municipali, l’assessore all’Ambiente, Gabriele Barisano, la vicesindaca, Licia Fioravante, e gli assessori alla Sicurezza, Carlo Della Penna, ai Servizi manutentivi, Alessandro D’Elisa, la consigliera comunale Maria Molino, la dirigente Francesca Gizzarelli e l’ingegnere Cinzia Travaglini.
«Presteremo particolare attenzione – afferma Barisano – ad alcune aree della città, come la zona industriale, tenendo presente che l’inquinamento da polveri è causato da diversi fattori. Effettueremo un’analisi approfondita della situazione basata su dati oggettivi e precisi che saranno disponibili per il pubblico tra circa sei mesi sull’app Ido-Wiseair, ma possiamo anticipare che sono decisamente confortanti».
«Le stazioni delle agenzie regionali – spiega Bassi – sono tecnologicamente avanzate, ma le loro dimensioni ne rendono difficile una distribuzione capillare sul territorio. I dati che raccoglieremo saranno certificati, accurati e ottenuti da punti di interesse strategici designati insieme agli uffici del Comune di Vasto».