Voci prestate all’amore, per esaltare la naturale grandezza della musica. Torna, dopo aver saltato un’edizione a causa dell’emergenza sanitaria, il Concorso internazionale di canto “Francesco Paolo Tosti”, giunto alla sua settima edizione. La scelta è quella di riproporsi all’attenzione di un pubblico internazionale, sulla scia del successo ottenuto fin dalla prima edizione, nel 1996. Il palmares del premio è ricco di nomi importanti nel canto contemporaneo, talenti riconosciuti ed applauditi. “La scelta di lavorare su un evento a cadenza quadriennale – spiega il presidente dell’Istituto Nazionale Tostiano, Remo Di Martino – consente un naturale ricambio di cantanti per un premio che vuole innanzitutto valorizzare gli interpreti di un autore, come Francesco Paolo Tosti, conosciuto ed eseguito a livello mondiale. La peculiarità del concorso consiste proprio nel lavorare su un repertorio cameristico definito e sulle sue specifiche qualità interpretative”.
Il regolamento del concorso prevede che accanto al repertorio tostiano vengano proposti brani d’opera di autori coevi al compositore abruzzese. La partecipazione è aperta a cantanti italiani o stranieri, di età compresa tra i 18 anni e i 40 anni, con registro vocale di soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, baritono o basso. Con specifico giudizio saranno ammessi a partecipare anche pianisti accompagnatori, con stessi requisiti di età e anch’essi di cittadinanza italiana o straniera. L’iscrizione potrà essere effettuata esclusivamente online, su specifica piattaforma del sito www.istitutonazionaletostiano.org entro il 16 novembre 2024. Entro il 24 novembre, sempre sul sito e sulla pagina facebook dell’istituto, verranno pubblicati gli elenchi degli ammessi e il calendario delle esibizioni. Il concorso si svolgerà nel teatro comunale “Tosti” di Ortona in tre fasi: 28 e 29 novembre selezioni eliminatorie, 30 novembre semifinale e 1 dicembre la magnifica finale. Al vincitore andrà un premio di diecimila euro, concerti per il Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica) e altre prestigiose collaborazioni da definire. Nel programma da eseguire sono previste otto composizioni per canto e pianoforte di Francesco Paolo Tosti, in italiano, francese e inglese, e un’aria d’opera scelta fra quelle di Verdi, Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Ponchielli, Boito, Cilea e Catalani. L’esecuzione di questa aria concorre all’assegnazione di un premio speciale. Ci sarà anche un premio dedicato alla memoria del fondatore del Tostiano, Francesco Sanvitale, assegnato al più giovane finalista.
La giuria è composta da personalità di assoluto rilievo nel panorama musicale internazionale. Presidente è l’abruzzese Nazzareno Carusi, pianista, consigliere di amministrazione del Teatro e della Filarmonica della Scala e presidente del Conservatorio dell’Aquila, che rafforza costantemente con grande impegno il legame con la sua terra. Gli altri componenti sono: Fortunato Ortombina (Sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia e Sovrintendente Designato del Teatro alla Scala di Milano); Giorgio Battistelli (compositore, direttore artistico del Festival MiTo e dell’Orchestra Haydn di Bolzano); Carlo Fontana (presidente di Impresa Cultura Italia, già sovrintendente del Teatro alla Scala); Michele Gamba (direttore d’orchestra e pianista); Alberto Mattioli (critico musicale); Eleonora Buratto (soprano); Antonio Poli (tenore); Paola Leolini (docente di canto).
“L’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona è una perla d’Abruzzo e il Concorso dedicato alla grandezza di Francesco Paolo Tosti costituisce, nella sua straordinarietà, un unicum della vita musicale italiana – dichiara il presidente della giuria Nazzareno Carusi – Presiederne la giuria è dunque per me un doppio onore, da musicista e da abruzzese, del quale ringrazio il presidente Remo Di Martino e il maestro Roberto Rupo. Saluto con un abbraccio ciascuno dei componenti la giuria, amici di una vita e colleghi ben più grandi di me. I giorni che trascorreremo a Ortona, insieme ai cantanti e pianisti che ci raggiungeranno, saranno per la nostra terra e per la cultura italiana un’occasione di musicalissima festa, ne sono certo”.
Francesco Paolo Tosti, ortonese di nascita (9 aprile 1846) e londinese di adozione, morì a Roma il 2 dicembre del 1916. E’ stato il più celebre autore di romanze da salotto, in italiano, napoletano, inglese e francese, tra le quali si ricorda innanzitutto ” ‘A Vucchella”, frutto della collaborazione con Gabriele d’Annunzio. Intimo dei reali inglesi, in primis la Regina Vittoria e il futuro Re Edoardo VII, grande amico dei più importanti cantanti dell’epoca come Enrico Caruso e il soprano Nellie Melba, fu stimatissimo da Verdi e amico fraterno di Puccini con il quale ha anche collaborato alla stesura del libretto della Manon Lescaut.