Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, ha aperto un’inchiesta per accertare l’origine del grosso incendio che ha distrutto nella zona industriale di Chieti Scalo lo stabilimento della Mag.Ma. L’azienda tratta rifiuti industriali recuperando materiale plastico e cellulosa.
Il rogo si è sviluppato intorno alle 21 di ieri. La pm Ponziani ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio colposo. Le indagini sono portate avanti dalla squadra mobile di Chieti. Non si fanno ancora ipotesi sulle cause all’origine del rogo e, almeno in questa fase, sarebbbe da escludere l’origine dolosa.
Come riportato dall’Ansa, nel momento in cui sono divampate le fiamme, un’ora prima della chiusura dell’attività, nei capannoni c’erano due addetti che hanno cercato di spegnerle con gli estintori e hanno allertato i soccorsi. L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato che il fuoco si propagasse alle aziende vicine. L’incendio è sotto controllo, ma c’è ancora del fumo che si alza da alcune zone del capannone; per questo si cercano anche mezzi aerei per intervenire dall’alto.
L’azienda era stata già stata devastata dalle fiamme nel 2009, quando furono distrutti la metà del capannone, macchinari e camion.
Intanto, il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha fatto sapere che si valuta l’estensione dell’ordinanza di sospensione delle attività didattiche anche alla giornata di domani.