Protestano i residenti delle strade adiacenti alla scuola “Paolucci” in corso di demolizione. Le rimostranze dei cittadini sono dovute al mancato “abbattimento” della polvere che si alza dal cantiere durante la demolizione.
Le foto testimoniano la problematica: la polvere si alza dalle macerie depositandosi su strada, auto, balconi (entrando dalle finestre). Inoltre, si osservano parti in fibra di vetro/roccia esposte agli agenti atmosferici, queste andrebbero raccolte e smaltite correttamente evitando la dispersione nell’ambiente circostante.
«Non è accettabile una situazione del genere per noi residenti – dice oggi chi vive nelle abitazioni intorno al plesso scolastico – Ben vengano le nuove opere, ma vanno adottati sistemi per bagnare le macerie e recuperare le fibre di vetro/roccia».
Per la demolizione e ricostruzione del plesso, il Comune ha ottenuto 3,3 milioni di euro dal Pnrr.