Quella del 12 settembre, per Vasto resterà tra quelle giornate indimenticabili e, a distanza di dieci anni, i sette capodogli morti sulla spiaggia di Punta Penna avranno un motivo in più per essere ricordati. Quella lunghissima giornata del 2014 ha visto protagonisti centinaia di persone (tra Guardia Costiera, sommozzatori, Centro studi cetacei, pescatori e volontari) che in una corsa contro il tempo riuscirono a salvare quattro degli undici capodogli spiaggiati che, alle prime luci dell’alba, dei surfisti rimasti a dormire in spiaggia si trovarono di fronte al loro risveglio.
Dall’8 settembre si è aperto il Festival “I Sette Capodogli” che tra ieri e oggi avrà il clou degli eventi (che si concluderanno il 21 settembre) tra laboratori, presentazioni di libri e proiezioni di documentari. Questa mattina però, a pochi passi dalla spiaggia teatro dello storico e doloroso spiaggiamento la strada (sul lato della zona industriale) che conduce a Punta Penna è stata intitolata alla loro memoria. Oltre alle istituzioni presente anche una delegazione di studenti dell’Istituto Tecnico “Palizzi” di Vasto.
Con il sindaco Menna assente dopo essere convolato a nozze, ha aperto la mattinata il vicesindaco Licia Fioravante: «Questa importante intitolazione è rivolta soprattutto alla generazione dei tanti giovani presenti con noi oggi. La storia dei capodogli spiaggiati, e alcuni di loro salvati va tramandata di generazione in generazione affinché si educhino tutte le persone al rispetto e tutela dell’ambiente che ci circonda sperando che quanto accaduto dieci anni fa non si ripeta più. Quel giorno di dieci anni fa è stato anche un inno alla vita, c’è stato un forte senso di comunità, grazie ai tanti presenti è stato possibile salvare quattro capodogli, è il più bell’insegnamento fuoriuscito da quel giorno triste».
«Ringrazio il “Palizzi” – l’intervento dell’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano – per aver consentito ad alcuni suoi studenti di essere qui oggi. L’intitolazione è un piccolo tassello di uno splendido festival iniziato l’8 settembre e che proseguirà ancora nei prossimi giorni. Parliamo di un evento eccezionale, si è ripetuto a 100 km da qui quindici anni fa, ecco perché stiamo lavorando per un gemellaggio speciale con il comune di Cagnano Varano dove è avvenuto un altro doloroso spiaggiamento. Quello accaduto qui dieci anni fa, rispetto ad eventi simili, è stato l’unico che ha raccontato di quattro capodogli portati in salvo, ecco perché oggi pomeriggio a Palazzo d’Avalos consegneremo gli attestati ai tanti che quel giorno si sono resi protagonisti in mare. Ai giovani presenti oggi e tutti i loro coetanei dico di studiare a fondo questa storia che resterà indelebile nella storia di Vasto.
Presente anche l’ex assessore Anna Suriani, Stefano Taglioni (Gruppo Fratino Vasto) e Franco Sacchetti, ambientalista, architetto e fumettista: «Parto con il ringraziare Franco – ha concluso l’assessore Barisano – perché da lui è partita l’idea di intitolare questo viale ai sette capodogli. Grande collaborazione c’è stata da parte di Stefano e non posso dimenticare Anna all’epoca assessore all’Ambiente quando io ero alle prime armi da consigliere comunale. Una figura impossibile da dimenticare è quella di Luciano Lapenna, allora sindaco, riuscì a gestire tutto con grande sapienza e, come ricordato da Stefano, la spiaggia di Punta Penna dal giorno dopo tornò ad essere immediatamente fruibile. Dettaglio tutt’altro che secondario visto che, dove sono successi eventi simili, le zone sono state interdette per molti giorni a seguire».
Non è mancato l’intervento di Alessia Felizzi, responsabile della Riserva naturale di Punta Aderci: «È stato detto tutto ma mi preme sottolineare l’importanza di questo luogo dove siamo oggi. Il 12 settembre di dieci anni fa in spiaggia, dopo l’arrivo di tanti volontari, la zona fu interdetta ma, da qui, i tanti curiosi, hanno osservato dall’alto tutte le operazioni di salvataggio in mare». Tra i presenti anche Gianni Cordisco, componente del cda dell’Arap, gli assessori Alessandro D’Elisa e Anna Bosco che ha concluso: «Dare un nome alle strade è sempre un dettaglio importante, Vasto ne ha ancora tante altre da intitolare per fortuna. Quella di oggi porta con se un valore altissimo, soprattutto perché è sempre bello condividere dei ricordi storici con dei giovani studenti che sono il nostro futuro. Dieci anni fa i presenti forse non ancora iniziavano le elementari, oggi sono cresciuti e dico a loro e tutti i coetanei di essere ambasciatori di testimonianza».
Ci ha pensato l’assessore all’Ambiente, Gabriele Barisano, accompagnato da tutti i presenti a concludere la mattinata svelando, con un lungo applauso di sottofondo, la targa “Viale Sette Capodogli”.
Dopo l’intitolazione ci sarebbe dovuta essere la liberazione simbolica di una tartaruga marina “caretta caretta” ma l’allerta meteo ha spinto gli organizzatori a rimandare l’evento in riva al mare. Dove però sono scesi gli studenti del “Palizzi” che accompagnati dagli insegnanti hanno ascoltato le parole di Alessia Felizzi, responsabile della Riserva naturale che ha raccontato ai giovani tutti i particolari della spiaggia di Punta Penna e tutta la Riserva di Punta Aderci. Da oggi sarà una zona con un nuovo tratto, il Viale Sette Capodogli ricorderà ancor di più la giornata di dieci anni fa, indimenticabile per tutti i vastesi.