Pubblicato dal Comune di Vasto l’elenco degli aventi diritto alla carta Dedicata a te, istituita dal ministero dell’Agricoltura, che assegna un contributo una tantum di 500 euro.
«Il sindaco Francesco Menna e l’assessore alle politiche sociali Anna Bosco comunicano che è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Vasto nella sezione avvisi, l’elenco dei beneficiari della Carta “Dedicata a Te” 2024», si legge in una nota del municipio. «Per garantire la riservatezza dei dati, i beneficiari sono stati identificati dal numero protocollo Inps associato alla DSU relativa alla certificazione Isee del nucleo familiare, gli stessi comunque riceveranno una comunicazione scritta dal Comune. Il contributo, pari ad € 500,00, verrà erogato attraverso carte elettroniche di pagamento. Le nuove carte abbinate a ciascun beneficiario sono nominative e sono rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024. Per non perdere la somma accreditata è indispensabile effettuare un primo pagamento entro e non oltre il 16 dicembre 2024. Le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28/02/2025, a pena di decadenza dal beneficio».
Modalità di ritiro
«Potrà ritirare la Carta Dedicata a Te presso qualsiasi Ufficio Postale, preferibilmente a partire dal primo giorno lavorativo successivo al 5 di ogni mese. Per il ritiro è necessario presentare allo sportello: il Codice di riferimento inviato dal Comune; un documento di identità in corso di validità; il Codice Fiscale/Tessera Sanitaria».
Accreditamento
«Invece, «per coloro che sono in possesso della Carta Dedicata a Te, l’importo verrà accreditato sulla Carta Dedicata a Te di cui è titolare. Non sarà necessario recarsi in Ufficio Postale. Qualora il titolare della Carta Dedicata a Te non ne fosse più in possesso, si potrà richiedere la sostituzione in Ufficio Postale, presentando allo sportello: il documento di identità in corso di validità; il Codice Fiscale/Tessera Sanitaria; la denuncia presentata all’Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza».