A maggio arriva la 60esima Fiera dell’Agricoltura, in chiusura si insedierà il nuovo cda

Si è chiuso con un attivo di 627 euro il bilancio 2021 di Lancianofiera approvato a seguito dell’assemblea dei soci tenutasi questa mattina, nel Comune di Lanciano. «Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia siamo riusciti a mantenere il bilancio in attivo e a mettere su la 60esima edizione della Fiera dell’Agricoltura in programma per i prossimi 20, 21 e 22 maggio. – afferma il presidente di Lancianofiera, Franco Ferrante – Speriamo di avere una buona affluenza, anche tornando a proporre una serie di convegni di livello riservati agli addetti ai lavori».

L’assemblea dei soci, quindi Comune di Lanciano, Regione Abruzzo e Bper, ha voluto perlopiù guardare al futuro, con impegni, investimenti e nuovi progetti.

«Per far ripartire Lancianofiera è necessario diversificare l’offerta e non doversi più fermare alla sola Fiera dell’Agricoltura. – dice il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini – C’è la necessità di trovare una struttura, fisica e di risorse umane, adeguata al futuro di un ente che da sempre rappresenta ricchezza e risorsa per il nostro territorio, e deve continuare a farlo. Faccio i miei complimenti al presidente Ferrante per il lavoro svolto, con poche risorse e pochi mezzi, questa 60esima Fiera dell’Agricoltura è la sua».

Al termine della rassegna sarà però la volta del turnover che ogni cambio amministrazione porta con sé. Agli inizi di giugno, perciò, si insedierà il nuovo consiglio d’amministrazione con il nuovo presidente, con cui inizierà il nuovo percorso dopo i 10 anni di Ferrante.

«C’è ancora tempo per parlare di questa 60esima edizione. – sottolinea il presidente – Sicuramente cercheremo di incentivare l’acquisto dei biglietti online per evitare code e assembramenti in cassa. Gli espositori saranno circa 200 e speriamo che il pubblico ripaghi tutti i nostri sforzi tornando ad animare i padiglioni di Lancianofiera proprio come accadeva in epoca pre Covid».

E a proposito di padiglioni, è in dirittura d’arrivo la ristrutturazione del numero 3, insieme ai lavori di manutenzione ordinaria di tutta la struttura.

«La Fiera di Lanciano resta un momento di incontro e aggregazione per tutto il comparto agricolo regionale. – dice l’assessore regionale alle Attività Produttive, Daniele D’Amario – Lancianofiera può stare tranquilla, la Regione c’è sempre stata, c’è e continuerà ad esserci». Così come la Bper, socio storico, oggi rappresentata da Paolo Rosario Nicolò. 

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