Sarà l’associazione Casa Madonna dell’Asilo a gestire a Vasto la casa di riposo Sant’Onofrio. Aggiudicata la gestione indetto dall’Asp di Chieti (azienda di servizi alla persona della Regione Abruzzo).
Stamani, nell’aula consiliare Vennitti del municipio, il presidente dell’Asp, Concezio Tilli, e il presidente di Casa Madonna dell’Asilo, Massimiliano Melchiorre, hanno stipulato il contratto di locazione.
«Saranno assunti dai 15 ai 18 operatori socio sanitari», dice Melchiorre.
Alla firma dell’accordo erano presenti l’assessore regionale alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, il sindaco, Francesco Menna, il consigliere regionale Francesco Prospero, la vicesindaca, Licia Fioravante, gli assessori comunali Anna Bosco, Paola Cianci, Nicola Della Gatta, Alessandro d’Elisa e Licia Fioravante, la consigliera comunale Maria Molino e l’assessora comunale di Cupello Valentina Fitti.
La ristrutturazione interna è costata 400.000 euro di cui 283.500 euro finanziati dalla Regione Abruzzo e 116.500 euro con fondi di bilancio del Comune di Vasto è stato possibile eseguire lavori di adeguamento e messa a norma dell’edificio. Gli ultimi 9interventi saranno a carico della Casa Madonna dell’Asilo e costeranno 137mila 483 euro e 58 centesimi. Serviranno a «realizzare – spiega l’amministrazione comunale – altri interventi di completamento: l’accesso alla scala antincendio, la posa in opera di porte, infissi interni ed esterni, risanamento intonaco, ripristino cucina, installazione servoscala, fornitura e posa in opera parziale di gronde, scossaline e converse».
L’offerta economica più vantaggiosa pervenuta all’Asp è stata quella dell’associazione vastese, che verserà un canone di 3.400 euro mensili di cui 1.700 mensili, andranno a compensazione dell’anticipazione per l’esecuzione dei lavori e gli altri 1.700 mensili saranno pagati all’Asp di Chieti per la locazione, che durerà 9 anni eventualmente. Il contratto è rinnovabile per altri sei anni. «L’immobile ha una capacità dimensionale per garantire assistenza h 24 a circa 30 persone autosufficienti ed in forma semi residenziale potrà essere attivato un centro diurno per anziani per circa 20 persone».
L’istituto Sant’Onofrio fu inaugurato nel 1406. Era inizialmente un convento, poi divenne residenza di caccia dei D’Avalos, infine casa di riposo. Da un decennio si attende la riapertura.