Tecniche di costruzione all’avanguardia, sistemi di riscaldamento ingegnosi, marmi preziosi e mosaici, acqua calda o fredda, a seconda degli ambienti, queste sono le caratteristiche che contraddistinguono quel luogo dove i romani si incontravano, si rilassavano, si allenavano e si lavavano. Le terme romane, infatti, erano utilizzate quotidianamente, da tutti i romani, proprio per la necessità di lavarsi, dato che non si possedeva un impianto di acqua corrente e il sapone. Per sopperire a questa esigenza, nell’acqua che riempiva le piscine delle terme venivano versati profumi e vini speziati. Inoltre, per lavarsi, gli antichi romani usavano la pietra pomice, oppure della polvere d’argilla o altre sostanze simili, che portavano, però, all’inaridimento della pelle.
Una struttura molto vasta, costituita da tre ambienti principali – il calidarium, il tepidarium e il frigidarium – e da altre sale dove era possibile allenarsi, fare incontri e rilassarsi. Un luogo, quindi, centrale per la vita dei romani.
Le terme di Vasto, realizzate tra il I e il II secolo d.C. sono uno splendido esempio di questo mondo, che testimoniano la grandezza e la vivacità dell’antica Histonium. Ne parliamo insieme al professore Davide Aquilano, che nell’intervista che segue ci racconta la storia di queste terme con numerosi e affascinanti dettagli.
Ricordiamo che le terme romane di Vasto sono aperte al pubblico dal giovedì alla domenica, dalle 21 alle 24, e che l’ingresso è libero e gratuito.
Avete omesso di dire che le terme romane dell’antica Histonium sono le più grandi e uniche nel genere di tutta la fascia adriatica.
Avete dei tesori di inestimabile bellezza storico culturale in questa stupenda cittadina.
Mi chiedo come mai non è presente un ateneo universitario.
Un grazie al prof.Aquilano per quello che fa immagino GRATUITAMENTE, bravo.
Sono un turista e vedere una piccola città con tutte queste bellezze mi riempie di gioia e di invidia….
Avete un centro storico veramente di rilevo, bellissimo.
Avete una loggia dove si rimane esterrefatti nel vedere il cielo che si unisce nel mare con uno splendido golfo
Avete una spiaggia sia di sabbia sia di ciottoli a pochi metri tra di loro
Avete dei ragni realizzati con palafitte per pescare se non erro chiamati Trabocchi
Avete una riserva naturale paradisiaca (peccato per quegli orribili silos immagino impiantati negli anni 70)
Avete un pontile marino
Avete il secondo faro più alto d’Italia
Avete una statua di bronzo chiamata La Bagnante (che a Copenaghen fanno pagare 14,61€ per vederla) mentre qui di notte ha una luce FIOCA…
Avente delle bellissime chiese cristiane che non ancora finisco di visitare per quante ne sono.
Avete Avete e ancora Avete ma da come vedo non Avete ancora capito che non si tratta di un sogno ma di realtà.
Siete stati baciati da Dio in questa città del Vasto.
Ma avete capito che nel 1974 siete passati con le ruspe sopra un mosaico dell’età romana? Incredibili gli anni 70 e 80
Un turista di Bolzano.
Vasto oltre la straordinaria storia socio-culturale è una città dalle mille bellezze, che si intrecciano tra mare terra e spettacolari panorami mozzafiato.
Inoltre è una città molto accogliente avvolta tra i suoi tanti vicoletti che raccontano Vasto e la sua cultura culinaria.
Io provo un senso di appartenenza e amicizia. Le spiagge sono un grande dono insieme alla riserva naturale che fa’ da sfondo alla spiaggia e fiancheggiata da una pista ciclabile più bella e lunga d’Italia.
E poi i famosi Trabocchi con le sue tradizioni. Mi fermo qui perché ci vorrebbe molte pagine da scrivere sulla città di Vasto.❤️