Monumento alla bagnante, qualità delle acque buona, ma persiste il divieto di balneazione

Rientra l’allerta per escherichia coli ed enterococchi nel tratto di mare che circonda il Monumento alla bagnante a Vasto Marina. I campionamenti eseguiti dall’ARTA, infatti, hanno riportato esito favorevole con valori ben al di sotto della soglia di rischio. Le ultime analisi eseguite, che avvengono con cadenza quindicinale, di cui l’ultima eseguita in data 9 luglio 2024, hanno visto confermato, per la sesta volta consecutiva, un risultato che rientra nei parametri.
«Dopo due campionamenti di seguito con esito positivo, l’ARTA rilascia parere favorevole alla balneazione. In questo caso siamo già al sesto risultato consecutivo con esito positivo» dichiara il direttore della sezione di San Salvo-Vasto, il dottor Massimo Giusti. «Il solo parere favorevole dell’ARTA, però, non è sufficiente – continua Giusti – in quanto l’ultima parola spetta poi al Dipartimento per le opere marittime della regione Abruzzo che, oltre ai nostri risultati, dovrà valutare anche le opere messe in atto dal Comune per risolvere la problematica. Solo allora, se il Dipartimento darà parere favorevole, si potrà revocare il divieto di balneazione tutt’oggi in atto.»


Il Comune di Vasto ha già provveduto a fare richiesta alla Regione affinché si possa procedere alla revoca del divieto nella zona interessata.
Al contempo, l’amministrazione comunale è riuscita ad individuare e a risolvere la problematica che ha portato all’alterazione dei normali livelli di escherichia coli ed enterococchi in quel tratto di mare.
La causa è stata individuata nella mancata manutenzione dell’impianto di sollevamento e di prima pioggia, ossia quel meccanismo che permette alle acque bianche e alle acque reflue di essere trasferite ad una quota superiore rispetto a quella di partenza. In seguito, il Comune ha provveduto, con una delibera del 4 luglio 2024, ad appaltare il servizio di manutenzione ad una ditta specializzata, la P.T.A. SERVICE SRL, per l’importo complessivo di € 113.460,00 iva ed oneri inclusi, per la durata complessiva di ventiquattro mesi.
Oggetto dell’operazione sono quattro stazioni di sollevamento e quattro vasche di sedimentazione (prima pioggia), installate rispettivamente in prossimità del monumento alla Bagnante (unica zona in cui è emersa la problematica e il malfunzionamento dell’impianto, rendendo l’area non balneabile), nei pressi di Lido del Sole una, e dello stabilimento Zio Fiore un’altra, e l’ultima a ridosso di Fosso Marino.


Per il momento, seppur da molti non rispettato, e anche se senza rischi per la salute, continua a persistere il divieto temporaneo di balneazione da 200 metri a sud del Monumento alla bagnante (corrispondente fino al tratto di spiaggia in prossimità dell’incrocio stradale, dove è posizionato l’apposito segnale) e 815 metri a nord, così come previsto dall’ordinanza del 17 maggio 2024, fino a quando non arriverà il parere favorevole dal Dipartimento per le opere marittime.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *