Circola preoccupazione tra i sindacati per la situazione della Trigano Van che in Val di Sangro ha due stabilimenti per la produzione di camper. Dopo una forte fase espansiva nei mesi scorsi, l’azienda ha comunicato che non rinnoverà i contratti in scadenza tra quelli a tempo determinato e di somministrazione. Complessivamente, quindi, a partire da fine mese, i livelli occupazionali (oggi di oltre 500 dipendenti) scenderanno di circa un centinaio di unità.
Ciò che sta accadendo è in scia della situazione alla Stellantis di Atessa già alle prese con una forte riduzione delle richieste di cabinati che, insieme ad altri fattori, sta causando un massiccio ricorso alla cassa integrazione.
I timori dei sindacati sono legati inoltre alle notizie in arrivo da fonti aziendali riguardanti la partenza della cassa integrazione da settembre, per questo motivo si chiede «un chiaro piano industriale» che, tra i vari aspetti, riduca anche la dipendenza dalle sorti della Stellantis.