L’ex capitano Cauterucci saluta Vasto: «Piazza splendida. Resterò uno di voi». Futuro in Basilicata

Fosse stato per il diretto interessato non avrebbe mai lasciato Vasto. Piazza che ha conosciuto per la prima volta, in D, da fuoriquota, nel 2020, ritrovandola, l’estate scorsa, con tre anni in più di esperienza diventandone uno dei giocatori cardine, dentro e fuori dal campo.

Non sappiamo se ci sarà una terza tappa all’Aragona tra qualche anno ma Piero Cauterucci rimarrà per sempre legatissimo alla piazza biancorossa. In campo, da laterale sinistro e mezzala, da capitano (e non) ha sempre dato il massimo, sempre positivo verso i suoi compagni e giocando anche quando, con una Vastese in totale emergenza (vedi dicembre del 2023), era infortunato e al limite delle sue forze.

A 25 anni ha deciso di riavvicinarsi a casa, dalla sua Calabria alla vicina Basilicata, un centinaio di km per legarsi con la Società Sportiva Santarcangiolese. L’Eccellenza lucana sarà la prossima tappa di Piero Cauterucci che prima di tuffarsi nella nuova avventura ha voluto salutare il pubblico vastese: «Lascio con la consapevolezza di aver dato tutto me stesso, penso di aver lasciato un bel ricordo in una città splendida ed importante come Vasto. Per me è stato un onore aver giocato in una piazza così grande, una piazza così va rispettata e riportata dove merita. Volevo ringraziare davvero tutti, dalla prima all’ultima persona che è stata dalla mia parte nella scorsa stagione. Sono stato etichettato come uomo della Curva, per me resta un bellissimo complimento e motivo di orgoglio, ringrazio singolarmente ognuno di voi. Mi avete fatto sentire importante, mi avete dato coraggio, mi avete dato la voglia di credere quando tutto sembrava finito. Siete riusciti a farmi tirar fuori quel qualcosa in più, mi avete fatto credere ancor di più in me stesso. Una frase che non dimenticherò mai “Grazie, tu sei Vasto, tu ci rappresenti!”. Vi voglio bene e mi mancherete tantissimo tutti! Ora è il momento di iniziare una nuova avventura con la stessa voglia e determinazione di sempre».

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