Morta in mare a Torino di Sangro, domani l’ultimo saluto a Nicoletta De Titta

È purtroppo di una persona deceduta il bilancio della mattinata a Torino di Sangro. A perdere la vita è stata una 63enne di Sant’Eusanio del Sangro, Nicoletta De Titta. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine e dalle testimonianze si apprende che la donna stava camminando con un’amica a circa un metro di profondità nel tratto antistante gli stabilimenti balneari (a 80 metri dagli scogli) quando, poco dopo le 7, è andata a fondo trascinando anche l’altra donna.

Subito sono scattati i soccorsi da parte dei presenti, raggiunti poi da 118 (medici arrivati anche con l’eliambulanza), capitaneria di porto, carabinieri e vigili del fuoco. Purtroppo, i tentativi di rianimazione sono stati vani; l’amica della vittima non ha riportato gravi conseguenze. Il procuratore ha dato il via libera per la restituzione della salma alla famiglia.
Il personale della guardia costiera, coordinato dal tenente di vascello Stefano Varone, con l’ausilio dei bagnini (ancora non in servizio nell’orario in cui è successo il fatto) ha esaminato i fondali per capire se ci fossero buche o dislivelli pericolosi. Non sono state rivelate criticità, non è escluso che la donna sia andata a fondo per un improvviso malore.

Il funerale di Nicoletta De Titta ci sarà domani 17 luglio alle 17.30 nella chiesa di Maria SS. Assunta di Sant’Eusanio del Sangro.

Foto di repertorio

La prima notizia
Una bagnante salva, l’altra sottoposta a rianimazione. Soccorsi stamattina sulla spiaggia di Torino di Sangro dove, dalle prime frammentarie notizie, pare che due bagnanti, partecipanti di una colonia estiva, siano andati in difficoltà in acqua. I primi soccorsi sono stati portati dal personale degli stabilimenti balneari presenti; tra questi anche il sindaco Nino Di Fonso.

Sul posto sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco, la guardia costiera e il 118 i cui medici hanno chiesto l’intervento dell’eliambulanza. Uno dei due ha infatti perso i sensi ed è sottoposto alle manovre di rianimazione.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *