«Nei mesi estivi Vasto raggiunge anche 150mila persone d’estate, ma la riviera è sprovvista di un presidio di fondamentale importanza per medicazioni immediate e piccoli infortuni. Inoltre, è un punto di prima assistenza medica di fondamentale importanza». Lo afferma Riccardo Alinovi, referente locale dell’associazione Codici-centro per i diritti del cittadino, in merito alla chiusura della Medicina turistica, la guardia medica estiva sulla spiaggia di Vasto Marina.
«È impensabile – dice – che la direzione generale della Asl chiuda una struttura aperta da quarant’anni e lo faccia solo per tagliare qualche decina di migliaia di euro di spese. E’ questo il problema economico che il direttore generale Schael intende affrontare? Bisognerebbe tagliare ben altre spese. Riteniamo, inoltre, vergognoso che la classe politica locale si divida e litighi invece di affrontare con la necessaria unità i problemi della collettività. Non vorrei che questi tagli sanitari fossero una sorta di ripicca di una parte della classe politica nei confronti di Vasto. Lanciamo un appello rivolto al senatore Sigismondi, con cui in passato abbiamo condiviso delle battaglie: faccia tornare sui suoi passi il direttore generale. La salute non ha colore politico. In questa vicenda ha ragione il sindaco Menna. Gli ex sindaci Prospero, Pietrocola e Tagliente cosa pensano di questa chiusura? Non credo che chiudere la Medicina turistica possa essere considerato un risparmio reale».